«Oltre i partiti». Non poteva esserci titolo più appropriato per l’iniziativa organizzata da Puccio La Rosa e Peppe Gelsomino per Luca Sammartino e il suo popolo elettorale in vista del voto del 25 settembre. Lui che ha iniziato la sua avventura nel centrodestra per poi intraprendere un viaggio di andata e ritorno tra i partiti, ormai da mesi ha trovato casa nella Lega di Matteo Salvini che, in Sicilia, si presenta con il nome di Lega-Prima l’Italia. Il momento, assai appetibile, è servito anche per lanciare lo sguardo all’appuntamento con le amministrative del prossimo anno per la città etnea. «Non è possibile – ha detto il consigliere Peppe Gelsomino – ricordare Catania con questo stato di degrado da almeno trent’anni. Per questo bisogna cambiare pagina».
A scaldare però la platea di mister preferenze è Puccio La Rosa che sottolinea come l’andare «oltre i partiti – evidenzia – è la conseguenza di un bipolarismo che in realtà non è mai esistito in Italia. Ma che anzi ha dato i natali al populismo del Movimento 5 Stelle che si è inchiodato alle poltrone. La nostra scommessa vuole guardare alle esigenze delle persone, osservarle per farsi promotori di politiche concrete. Questa è Prima l’Italia». E per palazzo degli Elefanti sembrano avere le idee piuttosto chiare. «Il nostro – prosegue – vuole essere un reale cambiamento con Istituzioni che sono attente non solo quando arrivano le medaglie nello sport».
Applausi, dal pubblico, per la senatrice Valeria Sudano candidata come capolista alla Camera dei Deputati per il Carroccio. «La pandemia – ha detto Sudano – ci ha costretti alle distanze. Io e Luca siamo poco social perché preferiamo guardare in faccia le persone. Cinque anni fa un’ampia percentuale dei siciliani ha votato i pentastellati e questo ha complicato i lavori perché era quasi impossibile concertare i provvedimenti e mettere insieme il diavolo e l’acqua santa. Noi non veniamo da Marte ma rappresentiamo voi. Io non penso che uno valga uno. Ognuno deve essere valutato in base al merito. Sentitevi tutti candidati». Per questo Sudano ha invitato a condurre la campagna elettorale porta a porta, nonostante le difficoltà e lo scenario che non può essere nascosto. Il riferimento è alla spazzatura in strada; «il Comune ha le sue responsabilità – ha chiosato – ma la più grande responsabilità è della Regione e del presidente Musumeci».
Toni pacati da parte di Sammartino. «In questi anni – ha detto rivolgendosi al pubblico – mi sono occupato dei giovani e della loro formazione. Abbiamo visto scoppiare emergenze. Alcune cose non si sono affrontate perché non c’è stato un governo regionale che si è assunto le responsabilità nel bene o nel male. Si è scelto di non realizzare i termovalorizzatori. Abbiamo dei problemi nel servizio idrico perché le reti sono vetuste. Siamo una Regione da riformare e di farlo con coraggio perché questa terra si può cambiare. Per troppo tempo si dato il voto ad altri, a persone che non ci rappresentano. Nella nostra lista non ci sono catapultati. Votare la Lega significa votare la Sicilia».
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