«La migliore risposta alle invenzioni della sinistra su presunte divisioni». È affidato a Twitter il messaggio di unione che Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno voluto rilanciare, sfruttando l’occasione della loro presenza in Sicilia nell’ambito della campagna elettorale in vista del doppio appuntamento del 25 settembre, quando nell’isola si voterà sia per le Regionali che per le Politiche. Il segretario della Lega ha pubblicato uno scatto da Messina in compagnia della leader di Fratelli d’Italia. In queste ore si sta svolgendo un incontro tra i due capi dei partiti. «Lasciamo alla sinistra divisioni, rabbia e polemiche. Uniti si vince», è il contenuto del tweet di Salvini.
Nelle settimane scorse, tra Lega e Fratelli d’Italia si era registrata qualche schermaglia nell’ambito del dibattito interno al centrodestra per l’individuazione del candidato presidente della Regione Siciliana. Meloni ha puntato fino all’ultimo sulla riconferma di Nello Musumeci, alla fine messo da parte e ricompensato con un seggio apparentemente sicuro al Senato. Di contro i leghisti hanno accettato di convergere su Renato Schifani, ben accetto anche a Meloni, dopo che per mesi hanno sostenuto il diritto di poter indicare il candidato per palazzo d’Orleans, puntando sul segretario regionale Nino Minardo. «La coalizione si compatta su Renato Schifani grazie a Fratelli d’Italia che, per il bene dell’unità della coalizione, ha fatto un passo indietro su Nello Musumeci che, secondo me, comunque, meritava la ricandidatura», ha ricordato oggi Meloni. L’aspirante premier ha parlato anche di migranti. «L’Europa ha trattato con la Turchia – prosegue Meloni- ad esempio, una rotta di migranti che arrivavano da Est per fermarla. Non si è capito come mai l’Italia sia stata abbandonata sulla rotta mediterranea. Probabilmente si dovrebbe andare in Europa a chiedere una missione europea per stabilire, in Africa, chi ha diritto ad essere rifugiato e distribuire solo i rifugiati. Questa – ha detto Meloni – potrebbe essere una soluzione più seria, rispetto alla pretesa del Governo italiano di fare entrare migliaia di immigranti irregolari che le altre nazioni non fanno entrare».
Sul tema si è espresso anche Salvini, che da Messina non ha mancato di rilanciare il tema del ponte sullo Stretto sostenendo che «devono partire i lavori perché non è solo l’unire la Sicilia e la Calabria: è lavoro, sviluppo e tutela dell’ambiente, con la pulizia del mare e unire l’Italia all’Europa». «La Sicilia non merita di finire nei giornali di tutto il mondo come campo profughi – ha affermato Salvini – Non serve inventare niente: nel primo Consiglio dei ministri si reintroducono i due decreti di sicurezza smontati, che si occupavano anche di antidroga e antimafia».
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