Otto diverse postazioni d’assaggio, ma anche esposizioni, musica, musei e animazione per bambini. Non solo pasta nella tredicesima edizione della Sagra della busiata, fissata per il 10 e l’11 agosto a Salemi. Dopo il successo di visitatori registrato negli ultimi anni, dunque, la manifestazione per la prima volta si sdoppia: una due giorni in cui Salemi, entrata a far parte del prestigioso elenco dei Borghi più belli d’Italia, sarà ancora una volta capitale della tradizionale pasta fresca trapanese. Il via alla sagra – organizzata dal Comune di Salemi insieme con l’Associazione ristoratori aliciensi e con la Pro Loco – verrà dato alle 19. Le otto postazioni dislocate nel centro storico della città, a cui si aggiungerà anche il punto gluten free, offriranno ai visitatori altrettanti sapori diversi: il denominatore comune sarà la busiata, coniugata nelle diverse tipologie dall’arte culinaria degli otto ristoratori che hanno aderito all’iniziativa. Ogni postazione, inoltre, sarà abbinata a un diverso genere musicale che accompagnerà i visitatori nella degustazione della pasta. Previste anche degustazioni di frutta e dolci tipici.
Tra le strade del caratteristico centro storico di Salemi, inoltre, prenderanno vita diverse iniziative collaterali: in piazza Libertà è previsto il laboratorio della busiata, mentre all’interno del castello normanno-svevo verranno allestite un’esposizione di grani autoctoni siciliani e una mostra fotografica a cura del gruppo archeologico Xaipe. L’intera due giorni si svolgerà con il sottofondo musicale itinerante della Sud Street Band, mentre in piazza Alicia sarà possibile usufruire dell’animazione per i più piccoli. I musei della città, inoltre, rimarranno aperti per entrambe le serate, e per facilitare la circolazione stradale sarà attivo anche un bus navetta tra la parte bassa della città e il centro storico.
«Da anni ormai la Sagra della Busiata non è più un evento circoscritto alla nostra città, ma è diventato uno degli appuntamenti fissi dell’estate siciliana – afferma il sindaco di Salemi, Domenico Venuti – Ogni anno numerosi visitatori scelgono la nostra città spinti dal richiamo di questo evento e in tanti, l’anno successivo, ritornano perché colpiti dalla bellezza del nostro borgo. Sono convinto – prosegue – che anche l’edizione di quest’anno confermerà la grande professionalità dei nostri ristoratori. All’Associazione ristoratori aliciensi, così come alla Pro loco, va il mio ringraziamento per l’impegno profuso nell’organizzazione di un evento diventato ormai punto fermo di quel calendario annuale di iniziative che abbiamo costruito nel tempo e che mira a tenere accesi i riflettori sulla nostra città».
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