S. M. Licodia, gettati in strada migliaia di volantini Tim Il sindaco: «Azioni di questo genere sono intollerabili»

Migliaia di opuscoli e volantini lasciati ai margini della strada Cavaliere Bosco, la intercomunale che dal centro di Santa Maria di Licodia conduce verso la zona di villeggiatura delle Vigne. Li hanno lasciati ignoti, la notte scorsa: sono tutti della stessa compagnia telefonica, la Tim. L’idea è che si tratti di un abbandono volontario, perché appare difficile l’ipotesi che qualcuno – durante il trasporto – possa avere smarrito tutto questo materiale. In aggiunta, questo genere di depliant difficilmente viene trasportato all’interno di mezzi dotati di cassoni. L’area in questione è una zona di transito: giornalmente auto, furgoni e mezzi a due ruote la percorrono da e per Santa Maria di Licodia. Non è escluso che qualche grossista, incaricato della distribuzione del materiale pubblicitario per conto della compagnia telefonica, abbia scaricato la carta ai margini della carreggiata.

In zona non ci sarebbero sistemi di videosorveglianza che possano facilitare il lavoro degli agenti della polizia municipale. I vigili urbani sono chiamati a risalire all’eventuale negozio o agenzia a cui i volantini erano stati affidati. Ai cittadini, intanto, non rimane che farsi carico dei lavori di pulizia della micro-discarica che si è creata. «La municipale sta lavorando per individuare i responsabili – dice a MeridioNews il sindaco di Santa Maria di Licodia Salvatore Mastroianni – Non tolleriamo più azioni di questo genere messe in atto da persone che deturpano il nostro territorio. Fino ad adesso abbiamo elevato fino a 900 euro di multe per sacchetti di immondizia abbandonati selvaggiamente».

«Mi auguro che le forze di polizia locale individuino i responsabili», dice una maestra di scuola elementare la cui abitazione si trova nella parte alta del paese. «Francamente sono stanca di vedere il mio territorio, in particolare quest’area, sporcato da persone che non capiscono che tutta questa sporcizia la paghiamo noi cittadini». Un po’ più distaccato è il commento di un operaio licodiese: «Purtroppo la situazione non cambia. Ci sono sempre persone che se ne fregano, però adesso questi episodi cominciano a verificarsi anche nell’abitato».

Salvatore Caruso

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