Furto all’alba di oggi a Santa Maria di Licodia, ai danni del negozio di abbigliamento Kanal 32 di via Vittorio Emanuele, in pieno centro storico cittadino. Il colpo è stato messo a segno poco delle 3 del mattino; ad agire – in poco meno di tre minuti – un commando composto da cinque o sei persone col volto coperto, a quanto sembra, da passamontagna e indossando dei guanti. Per gli inquirenti si tratterebbe di un furto su commissione eseguito da un gruppo i cui componenti potrebbero essere dei veri professionisti, specializzati in azioni di questo tipo; ladri che non sarebbero del posto.
Il negozio già nel settembre del 2014 fu oggetto di un altro furto da parte di un commando che, usando una Alfa Romeo 147 come ariete, sfondarono la vetrata ripulendo quasi del tutto, in pochi minuti, il negozio di abbigliamento. Per prevenire altri furti con le stesse modalità, il titolare ha piazzato due fioriere in cemento dinanzi l’ingresso del negozio. Dalle immagini del sistema di videosorveglianza si notano tre soggetti che, anziché utilizzare un’auto, per sfondare la vetrata hanno impiegato una sorta di pilastro solitamente utilizzato per moduli abitativi prefabbricati. I banditi hanno dato ben 23 colpi prima che la parte bassa della lastra si sfondasse; in quel preciso istante è scattato il sistema d’allarme. Dal filmato si vede uno dei malviventi reggere il vetro della porta d’ingresso e quattro individui si introducono dentro il negozio dal foro praticato nella vetrata. In pochi minuti l’esercizio commerciale è stato svuotato, alleggerendo del tutto gli scaffali. La merce è stata caricata su uno o due mezzi su cui i banditi sono arrivati sul posto.
Messo a segno il colpo i ladri sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce. In pochi minuti sono giunti carabinieri e il proprietario. Ancora da quantificare il valore del bottino, anche se da una prima stima si parla complessivamente di diverse migliaia di euro. Sconfortato il commerciante che per la secondo volta in meno di 15 mesi subisce un danno economico non indifferente. «Non so davvero cosa pensare o come agire – afferma – per il momento sono molto arrabbiato. Rifletteremo con calma sul da farsi. Il furto dello scorso anno e quello di stanotte ci stanno mettendo in grossa difficoltà». Numerosi gli attestati di solidarietà espressi dai semplici cittadini alla famiglia del negoziante.
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