Ryanair cancella sette rotte da Trapani a partire da novembre. La compagnia irlandese sta attraversando un momento di grave difficoltà a causa della mancanza di sufficienti piloti per garantire tutte le tratte. Deficit che ha portato alla soppressione improvvisa di centinaia di voli in tutta Europa. Per affrontare l’emergenza la low cost ha oggi annunciato che da novembre voleranno 25 aerei in meno, da aprile dieci in meno rispetto alla situazione attuale. Così dovrebbero essere garantiti aerei ed equipaggi di riserva nelle 86 basi in cui è operativa.
Tra un mese quindi, verranno cancellate in totale 34 rotte, di cui undici riguardano aeroporti italiani. Ad avere la peggio è Trapani, dove salteranno i collegamenti con Parma, Genova, Roma e Trieste per quanto riguarda l’Italia, e quelli con Baden Baden e Francoforte in Germania, e con Cracovia. Coinvolto anche Palermo, sarà infatti soppresso il volo per Bucarest. Secondo le stime fatte da Ryanair, le cancellazioni annunciate coinvolgeranno 400mila persone fino a marzo 2018. In Italia saltano anche le rotte tra Venezia e Amburgo e Sofia e tra Pisa e Sofia.
Ai passeggeri coinvolti vengono offerti «voli alternativi o un pieno rimborso del biglietto», ma anche «un voucher da 40 euro (80 col ritorno) che gli permetterà di prenotare un volo Ryanair fino a marzo 2018». Per tornare al massimo dell’operatività la low cost ha annunciato nuove assunzioni: 2.500 piloti sarebbero già in lista d’attesa e 650 entreranno in azienda entro marzo. Per chi ha dubbi sul proprio volo, la compagnia sul sito spiega che «se mercoledì 27 settembre non hai ricevuto email o sms informativi relativi alla cancellazione del tuo volo, questo vuol dire che il volo verrà operato come da programmazione. Lo stesso vale se il tuo volo è previsto dopo il 24 marzo 2018: verrà operato come da programmazione».
Intanto l’Antitrust ha aperto un’istruttoria nei confronti della compagnia irlandese per presunte pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del consumo. Lo ha riferito in aula alla Camera la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, durante il question time. In particolare, «l’Autorità contesta che le cancellazioni dei voli potrebbero configurare una violazione dei doveri di diligenza previsti dal codice, nella misura in cui sarebbero in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali già note, e quindi non a cause occasionali e al di fuori del suo controllo o eventi non dipendenti da responsabilità del vettore, causando notevoli disagi ai consumatori. A ciò si aggiunge un ulteriore profilo di contestazione, riguardante il tenore e le modalità con le quali Ryanair ha informato i passeggeri della cancellazione dei voli e ha prospettato le possibili soluzioni – rimborso o modifica biglietto – che potrebbero indurre in errore i consumatori circa l’esistenza e quindi l’esercizio del diritto alla compensazione pecuniaria previsto in caso di cancellazione dei voli».
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