Rubavano gasolio dalla raffineria libica di Zawyia, situata a 40 chilometri da Tripoli, poi lo trasportavano via mare in Sicilia. Infine lo immettevano sul mercato italiano ed europeo. La guardia di finanza di Catania ha dato seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, arrestando sei persone, delle quali tre in carcere e altrettante ai domiciliari, appartenenti a una presunta associazione a delinquere internazionale. Gli indagati sarebbero di nazionalità italiana, libica e maltese.
Per commercializzare il gasolio rubato, la presunta organizzazione utilizzava una società con sede a Malta. L’operazione è il risultato di una indagine coordinata dalla procura etnea, che nelle prossime fornirà ulteriori dettagli.
La peculiarità della storia è che non è qualcosa di statico, ma cambia, si evolve,…
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