Dopo l’esposto dell’associazione Comitati civici presentato alla Procura della Repubblica di Palermo, sono stati posti i sigilli all’accesso della passarella a mare di Romagnolo. «Il nostro esposto in Procura – dice il consigliere comunale Filippo Occhipinti – ha sortito gli effetti sperati: è stato inibito l’accesso della passerella a mare di Romagnolo, ormai vandalizzata e pericolante».
«Un’amministrazione comunale che si muove solo su spinta giudiziaria e su pressione popolare è arrivata al capolinea. Adesso aspettiamo di capire cosa il Comune intende fare di questa struttura che simboleggia il degrado della costa Sud, costata due milioni e trecentomila euro e di cui bisognerebbe controllare le concessioni edilizie. Per riqualificare la costa non bastano gli annunci e qualche panchina, ma servono interventi seri e bonifiche sul fiume Oreto e sul mammellone di Acqua dei corsari. Con la salute non si scherza – conclude Occhipinti – nemmeno in campagna elettorale».
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