Riesplode a Palermo la guerra tra il Comune e la Regione siciliana sulla mancata realizzazione delle opere antinquinamento. Il sindaco Leoluca Orlando ha annunciato, a margine della presentazione del report delle opere di riqualificazione urbana bandite nel 2016, di avere presentato un esposto alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei conti. Il sindaco chiede che sia valutato il comportamento della Regione che, a suo giudizio, avrebbe ritardato la concessione delle autorizzazioni per le opere e gli interventi progettati in due depuratori e in collettore fognario.
La spesa prevista era di 110 milioni di euro. Orlando è tornato ad attaccare la decisione del governo di nominare, nel gennaio 2016, commissario l’assessore regionale Vania Contraffatto. Per il sindaco si tratta di una scelta paradossale perché sarebbe stata nominata commissario «proprio il soggetto che ha la responsabilità politica del dipartimento regionale a cui si devono i ritardi».
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