Chiuso il canile municipale di via Tiro a Segno a Palermo. La chiusura durerà almeno per due giorni. Dalle indagini dei veterinari dell’Asp del capoluogo siciliano è emerso l’ipotesi della presenza di un gruppo di batteri che causano la leptospirosi a seguito di un decesso registrato due giorni fa di un randagio.
Secondo un ordinanza firmata dall’assessore comunale alla vivibilità, Giuseppe Barbera, saranno posti sotto sequestro in misura preventiva tutti i locali di degenza del canile, dalle aree di ricovero alle gabbie. Nessun cane potrà accedere oppure uscire da queste aree sotto sequestro.
L’obiettivo è di capire se esiste veramente un rischio infettivo. L’allarme igienico nella struttura di via Tiro a Segno era già stato denunciato qualche settimana fa dal gruppo di volontari che si occupano dei randagi. “Mettere il canile al sicuro è indispensabile – dice Alessandra Musso, responsabile della Lida Palermo – ma come al solito non essendoci mai un piano B a disposizione, a farne le spese saranno i cani bisognosi di cure che non potranno essere ricoverati presso la struttura”.
“Inoltre – aggiunge Alessandra Musso – c’è da sottolineare che al canile non esiste un isolamento vero e proprio. Ci chiediamo quindi cosa fare se si incontra un cane bisognoso di soccorso. Spero solo che al canile non si sia diffuso il virus della leptospirosi e che i cani possano ritornare a sgambare il più presto possibile”.
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