Un uomo di 50 anni è stato arrestato dalla polizia di Gorizia (in Friuli Venezia Giulia), in esecuzione di una misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Busto Arsizio (in provincia di Varese, in Lombardi) in quanto da anni avrebbe perseguitato i parenti – che vivono appunto a Busto Arsizio – ritenendo di avere diritto a essere da loro risarcito per il fallimento dell’azienda di famiglia, che aveva sede in Friuli Venezia Giulia.
Secondo l’accusa, dal 2018 l’uomo avrebbe minacciato, molestato e fatto atti vandalici nei confronti del fratello, domiciliato a Busto Arsizio, e di altri familiari residenti in Sicilia e nel Milanese, tutti colpevoli di avere cercato di mediare tra i due fratelli. Tra le accuse più gravi di cui dovrà rispondere l’uomo, ci sono video e messaggi in cui avrebbe minacciato di uccidere e «fare a pezzi» i parenti. Sul suo profilo social avrebbe addirittura postato dei video che lo riprendono mentre invoca l’intervento di Totò Riina e di Bernardo Provenzano davanti alle rispettive tombe dei mafiosi, contro i suoi parenti.
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