Riforma 118, i medici disertano l’incontro con Razza «Ha la sindrome da annuncite, confronto impossibile»

Un vertice molto partecipato, al quale sono state invitate tutte le sigle sindacali e aggregative che ruotano attorno all’universo del servizio 118 in Sicilia. L’assessore alla Salute, Ruggero Razza, li ha convocati tutti, questa mattina alle 11, in assessorato a piazza Ottavio Ziino a Palermo. Per illustrare il percorso immaginato dalla Regione per far nascere l’Areus, l’agenzia unica ispirata al modello Lombardia che coordini tutti i settori dell’emergenza urgenza sanitaria nell’Isola, dalle ambulanze all’elisoccorso, fino alla banca del sangue, le centrali operative e il centro regionale trapianti.

Ma quella di Razza appare davvero come una convocazione urbi et orbi e già negli scorsi giorni era emerso qualche mal di pancia legato al fatto che una platea molto numerosa limiterebbe la possibilità di interventi ed elaborazione reale delle criticità da parte degli operatori del settore. È così che questa mattina le sigle sindacali dei medici, a loro volta convocate, annunciano che diserteranno il vertice convocato da Razza.

«I sindacati – si legge in una nota – nel ritenere l’argomento in discussione di assoluta rilevanza, trattandosi di uno dei segmenti operativi strategici del Servizio Sanitario Regionale, ovverosia la pianificazione e gestione tecnico-organizzativa della Emergenza-Urgenza in Sicilia, ritengono altresì che una riunione convocata alla presenza di quasi 40 sigle, di cui 30 soggetti che non rappresentano l’area della dirigenza medica e sanitaria pubblica, non possa consentire all’intersindacale di entrare nel merito di una problematica di tale rilevanza ed importanza». 

«Appare evidente – aggiungono – come una tale adunanza oceanica renda impossibile un contributo specialistico in termini tecnici ed organizzativi, che derivi non ex libris ma da una pratica quotidiana operata sul campo, dei molteplici aspetti della rete dell’emergenza urgenza che rappresenta un elemento imprescindibile di conoscenza e valutazione». 

A mancare l’appuntamento con Razza saranno Aaroi Emac, Cimo, Cgil, Cisl, Uil, Fvm, Fassid e Fesmed, che accusano il governo regionale di ridurre «ancora una volta, argomenti di notevole rilevanza in spot pubblicitari conditi da passerelle pubbliche. Appare ormai evidente la sindrome da annuncite di cui sembra ormai affetta la governance dell’Assessorato alla Salute. Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica rimangono, dopo quasi 12 mesi di nuova governance della sanità siciliana, ancora in attesa di verificare la reale volontà di confronto, da parte del governo regionale, sulle prospettive di ottimizzazione degli assetti organizzativi e di governo del sistema sanitario regionale di cui ad oggi appare nebulosa la visione strategica».

Miriam Di Peri

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