Rifiuti sparsi davanti alla sede del centro di raccolta Manca personale, Norata: «Mi aspettavo più volontari»

«Tutto è possibile: perfino non differenziare (e non ritirare) davanti al centro comunale di raccolta di Viale dei Picciotti». A Natale, si sa, dovremmo essere tutti più buoni. Ma a Palermo, a quanto pare, l’auspicio non vale per la munnizza. Così ha bisogno di un meme, il consigliere comunale del M5s Antonino Randazzo, per denunciare – con tanto di foto – il regalo che gli incivili hanno lasciato dopo Natale davanti il Ccr di Brancaccio, inaugurato esattamente un anno fa. 

Un vero scempio, considerando anche che il centro funziona molto bene. Mentre continua la tradizione di liberarsi di qualsiasi tipo di rifiuto indifferenziato proprio durante le festività natalizie. E se la crisi dell’anno scorso, con i cassonetti strapieni e la conseguente emergenza sanitaria, appare comunque lontana di certo c’è che le cattive abitudini sembrano non morire mai. In aggiunta, secondo il presidente Rap Giuseppe Norata, c’è anche un dato anomalo. «Quest’anno sono stati prodotti 800 tonnellate in più di rifiuti rispetto al Natale scorso – afferma – Le cause? Potrebbe essere l’accavallarsi delle feste, considerando il fatto che nel weekend di solito si produce più immondizia e sia il 24 che il 25 che il 26 sono capitati in mezzo alla settimana. Potrebbe essere dovuto anche all’aumento dei turisti, e certamente a una sensibilità che ancora manca. È anche vero che il contratto di servizio di Rap col Comune prevede che nei festivi lavori solo la metà del personale. Certamente mi attendevo qualche adesione volontaria in più da parte dei lavoratori per i giorni di Natale e di Santo Stefano, considerando anche gli sforzi fatti dall’azienda per pagare gli stipendi e la quattordicesima, ma è anche vero che quelle appena trascorse sono le feste in cui più si vuole rimanere a casa e con la propria famiglia».

Quel che resta, a volte, è un senso di impotenza. «Sono andato a portare i rifiuti a Brancaccio e mi sono accorto di questo scempio – dice Randazzo –  Da una parte ci sono i cittadini che non collaborano e dall’altra c’è l’azienda che lascia i rifiuti lì, segnale di un sistema che non funziona. O ancora: poco più avanti ci sono due cassonetti per la plastica, che senso ha tenerli se hai l’isola ecologica? E’ l’approssimazione che regna sovrana. Manca la sensibilizzazione e manca anche la coscienza da parte dei cittadini. C’è un percorso che va fatto, l’amministrazione Orlando invece va avanti solo a forza di spot». D’altra parte da tempo si attende che Sala delle Lapidi approvi il regolamento sui rifiuti: dopo una lunga elaborazione in due commissioni, si attende solo la discussione in Consiglio. Ma di questa, nonostante le promesse che vanno avanti da mesi, non si ha neanche una data.

«Tutto bloccato – sbotta il consigliere pentastellato – Prima c’è stata la bagarre per gli eventi di Capodanno e poi quella per la Ztl. Ora siamo impantanati sui dehors. Il consiglio comunale vive in perenne tensione con la giunta, e non solo le opposizioni ma anche la maggioranza. Il regolamento sui rifiuti è uno strumento utile, con la figura dell’ispettore ambientale che proprio in questi giorni sarebbe stata fondamentale. Questi cortocircuiti non fanno bene alla città. Io stesso mi sento in difetto, si potrebbe fare molto e invece si fa poco, ciò suscita rabbia».