Rifiuti, si rompe impianto di compostaggio a Belpasso «Qualche Comune ha conferito ferro anziché l’umido»

Fare correttamente la raccolta differenziata non è solo questione di senso civico, serve anche a prevenire che gli impianti possano andare in tilt. Ed è ciò che è accaduto a Belpasso, in provincia di Catania, dove nel sito gestito dalla Raco srl che si occupa di compostaggio, da sabato scorso non si riesce più a conferire. A essere interessati sono circa una cinquantina di Comuni siciliani, non solo dalle province orientali ma anche dall’altra parte dell’Isola. Come nel caso dei centri del Trapanese che, dopo il sequestro dell’impianto di Sicilfert, hanno iniziato a portare i rifiuti organici a Belpasso.

Da alcuni giorni, però, i cancelli della Raco sono chiusi. La notizia è presto rimbalzata da una parte all’altra dell’Isola, alimentando le polemiche di amministratori e cittadini. «L’impianto quest’anno ha già chiuso le porte per oltre venti giorni facendo abbassare al solo Comune di Mazara del Vallo la media della raccolta di oltre otto punti percentuali – denuncia il sindaco uscente Nicola Cristaldi – Non ci sono impianti nella regione che possono ricevere l’umido prodotto e, quindi, si è costretti a conferirlo in discarica». Il dito è puntato contro il governo Musumeci, ancora in attesa di vedere arrivare all’Ars quella riforma dei rifiuti che dovrebbe anticipare l’impegno delle istituzioni nella realizzazione dell’impiantistica pubblica, per offrire ai Comuni un’alternativa all’oligopolio dei privati. «Musumeci ha la colpa di non aver compreso che la questione dei rifiuti non va affrontata con superficialità», attacca Cristaldi.

All’origine dei disagi di questi giorni ci sarebbe una rottura dell’impianto di compostaggio, causata da un conferimento non corretto. Nello specifico, a Belpasso sarebbe arrivato un carico di rifiuti che conteneva non solo scarti organici, ma anche materiale duro – forse ferraglia – che avrebbe danneggiato alcuni ingranaggi. «Non è stato possibile individuare il Comune che ha portato rifiuti non adeguati, perché ci si è accorti del danno soltanto a cose fatte», rivela a MeridioNews un funzionario regionale. I ricambi, inoltre, non sarebbero presenti sul mercato italiano e, per questo, si attenderebbe il loro arrivo dalla Germania

A ciò si aggiunge il fatto che gli altri impianti di compostaggio presenti in Sicilia stanno lavorando al massimo, per via anche di un aumento della raccolta differenziata che negli ultimi mesi avrebbe superato il 37 per cento a livello regionale. «Alcuni dei Comuni che portano l’umido a Belpasso sono stati deviati su altri siti, ma ne restano altri che, al momento, non possono conferire da nessuna parte – continua il funzionario – Questo significa che bisogna che si attrezzino con delle casse stagne dove riporre i rifiuti organici, in attesa che la situazione a Belpasso torni alla normalità».

Simone Olivelli

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