Rifiuti, ricevuta in prefettura delegazione di lavoratori Inizio turno con protesta. In serata Consiglio comunale

«Il prefetto sta cercando di ricostruire i dettagli di tutta la vicenda». Sono le parole di un funzionario della Digos di Catania ad abbassare la temperatura davanti la prefettura etnea. Dove da metà mattina si è radunato un gruppo di ex lavoratori Seneco, il consorzio che si occupava in città della raccolta dei rifiuti. La mobilitazione ha la sua genesi nel mancato versamento delle spettanze dei primi giorni di settembre, periodo precedente all’assorbimento degli stessi dipendenti all’interno di Dusty. Società, quest’ultima, vincitrice dell’appalto ponte del servizio di raccolta rifiuti nella città di Catania. Sotto una leggera pioggia, i lavoratori – circa una cinquantina -spingono per essere ricevuti a palazzo Minoriti dal nuovo prefetto Claudio Sammartino

La situazione si sblocca in parte intorno a mezzogiorno, quando le forze dell’ordine chiedono ai dipendenti di formare una piccola delegazione che sarà ricevuta. «Due persone per ogni sigla sindacale», precisa dall’altra parte delle transenne un funzionario. A presidiare via Etnea e via Prefettura gli agenti di polizia in assetto antisommossa. L’apertura a un tavolo di confronto però non soddisfa tutti. Qualcuno chiede azioni eclatanti, come unica soluzione per uscire dal pantano. «Dobbiamo bloccare tutto», spiega a voce alta uno degli operatori ecologici a un gruppetto di colleghi. 

In realtà, ai 650 lavoratori che facevano parte del consorzio spettano anche altre somme di denaro oltre ai soldi dei primi giorni di settembre. Tra queste, il trattamento di fine rapporti e i soldi per le ferie non godute. In attesa che si possa trovare una soluzione, c’è una prima forma di protesta che, alla lunga, potrebbe comunque mettere in ginocchio la città. Ovvero il ritardo di due ore all’inizio di ogni turno lavorativo. La mobilitazione in serata potrebbe spostarsi nel vicino municipio, dove alle 18.30 è stato convocato un consiglio comunale straordinario proprio per affrontare la vicenda rifiuti.

Redazione

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