Una gara da 84 milioni di euro, suddivisa in cinque lotti, per la raccolta, il trasporto e il conferimento dei rifiuti in 19 Comuni della provincia di Palermo. Sette anni di appalto con un giro di boa fondamentale, ossia la proposta di aggiudicazione formulata dalla commissione di gara, composta dal presidente Massimo Cucinella e da Alessandra Roccella e Serafina Riela. L’appalto, basato sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per il primo lotto è andato alla Gial Plast di Taviano, in provincia di Lecce. Secondo lotto e quarto lotto al raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Ecoburgus e I.Co.S, la prima della provincia di Palermo e l’altra con base operativa a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Terzo lotto, invece, all’azienda catanese Dusty. Infine, il quinto lotto andato all’impresa Impregico di Taranto.
Tutti i Comuni interessati da questo appalto fanno parte della Srr Palermo Ovest, acronimo di Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti. A guidarla, prima come commissario straordinario e poi, dall’inizio del 2022, come presidente è Matteo Amabile, colonnello in pensione della guardia di finanza. La Srr Palermo Ovest ha preso il posto dell’ex Ato 2 Palermo. Realtà, quest’ultima, fallita nel 2014 e che portò al licenziamento di oltre 200 lavoratori. Gli stessi che adesso dovrebbero rientrare in questo appalto settennale. Nel primo lotto rientra il Comune più grande, cioè quello di Monreale con i suoi 38mila abitanti. Una sorta di «costola urbana» di Palermo. Il secondo Comune dell’ambito è invece quello di Misilmeri – 29mila abitanti -. Fanno parte del lotto 3 i Comuni di Bolognetta, Godrano, Marineo, Roccapalumba e Vicari. In un raggio di 14 chilometri ci sono le cittadine del quarto lotto: Camporeale, Corleone, Piana degli Albanesi, Roccamena e Santa Cristina Gela. Infine il lotto cinque che include Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Palazzo Adriano e Prizzi per un totale di 18mila abitanti.
Nella relazione tecnica dell’appalto vengono individuati i modelli di raccolta tipo, con la suddivisione su base settimanale, ma anche le percentuali di raccolta differenziata riferiti al 2019. Vengono definiti da «attenzionare» i numeri dei Comuni di Bolognetta, Monreale, Roccamena, Roccapalumba, Santa Cristina Gela e Vicari. Tutti «lontani, per motivi diversi, dai livelli minimi imposti dalla legge vigente». Il Comune più grande, Monreale, si attesta al 38,18 per cento. A fare peggio di tutti è però Bolognetta. Stando alla tabella allegata alla relazione tecnica dell’appalto questo Comune non raggiunge la doppia cifra.
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