Ridurre sempre di più il rifiuto da conferire in discarica. Con questo obietto la Società di regolamentazione rifiuti dell’area Metropolitana di Catania ha promosso Differenziamo per differenziarci. Il progetto già realtà ad Aci Bonaccorsi, Biancavilla, Camporotondo Etneo, Milo, Nicolosi, Sant’Alfio e San Pietro Clarenza e tra breve pronto a essere lanciato in altre dieci realtà territoriali del catanese; si tratta di: Pedara, Ragalna, San Gregorio, Santa Maria di Licodia, Trecastagni, Valverde, Viagrande e Zafferana Etnea. Con l’iniziativa il rifiuto indifferenziato verrà raccolto non più una volta a settimana, ma ogni 15 giorni. Per riuscire a programmare nei dettagli l’intervento, promuovendo anche una campagna di informazione nei territori interessati, la Srr Catania area metropolitana, con il suo presidente, Francesco Laudani e il suo direttore, Carmelo Caruso, hanno organizzato un incontro, alle Ciminiere di Catania, con i rappresentanti delle Amministrazioni locali coinvolte nel progetto e i responsabili delle aziende che si occupano del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nelle diverse realtà territoriali.
«Nelle realtà territoriali dove il progetto è già partito, abbiamo ottenuto ottimi risultati – spiega il direttore della Srr Carmelo Caruso -, andando oltre l’80 per cento di differenziato raccolto. Questo perché le persone tendono a differenziare ancor di più. Questo ci permette di raggiungere un doppio obiettivo: ambientale, per salvaguardare concretamente il territorio; ed economico, con la riduzione dei costi per l’indifferenziato portato in discarica. Abbiamo fatto un lavoro straordinario, passando da 1.020 tonnellate di rifiuti giornalieri, alle 560 tonnellate di oggi, ma non basta. Dobbiamo continuare a scendere». Misure necessarie perché, dai dati in possesso di Srr, il costo del conferimento per tonnellata, aumentato in un anno circa di oltre il 200 per cento. Si è passati, infatti, dai 115 euro a tonnellata, dell’aprile del 2021; a 160 euro, nel giugno dello scorso anno, ed ancora 240 euro dallo scorso gennaio, per arrivare ai 365 euro che si potrebbero profilare oggi. Un problema determinato dalla chiusura della discarica di Sicula Trasporti, che è satura.
«Dobbiamo spingere ulteriormente la raccolta differenziata e ridurre ancora l’indifferenziato da conferire in discarica – evidenzia il presidente della Srr Francesco Laudani –. Tra l’altro, con quest’iniziativa, i Comuni avranno il vantaggio che nel giorno in cui non si farà raccolta indifferenziata, gli operatori ecologici potranno essere destinati ad altre mansioni di igiene urbana, come lo spazzamento e la scerbatura. Voglio evidenziare che siamo in linea con le direttive europee e regionali per la riduzione del rifiuto. Abbiamo altri importanti progetti che vogliamo portare a compimento, grazie ai fondi del Pnrr». La novità verrà introdotta a partire dal prossimo 1 giugno. Per presentare i dettagli dell’intervento è stata programmata una conferenza stampa in programma venerdì 20 maggio, alle ore 10.30, nella sede della SRR Catania area metropolitana, alle Ciminiere di Catania. Nel breve termine si vorrebbe attuare la raccolta dell’indifferenziato per due volte al mese anche nei Comuni di più grandi dimensioni.
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