Ricettazione, ventinovenne fermato a Ballarò Recuperata merce rubata per diecimila euro

Un altro episodio di ricettazione a Ballarò, quartiere tristemente famoso per essere centro di raccolta e smercio di oggetti rubati. Ieri pomeriggio, un ventinovenne di origine marocchina è stato fermato dalla polizia perché trovato in possesso di un telefono cellulare rubato poco prima. Intorno alle 17.30 di ieri, in via Roma, all’altezza di via Bologna, le urla di una donna hanno attirato l’attenzione di una pattuglia dei falchi della polizia. Poco prima, infatti, un malvivente aveva scippato la malcapitata, privandola del proprio telefono cellulare, che in quel momento teneva in mano.

A quel punto gli agenti in borghese, seguendo le indicazioni della donna derubata, si sono messi alla ricerca del malvivente, scovandolo poco dopo in Corso dei Mille. Condotto negli uffici della Squadra Mobile, il giovane è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il delitto di furto con strappo. L’uomo, però, non aveva più con sé il telefono cellulare rubato, che aveva ceduto poco prima per 40 euro ad un’altra persona, come ammesso dallo stesso fermato. A questo punto, gli agenti si sono messi sulle tracce del ricettatore e sono risaliti ad Abdelilah Anour, cittadino marocchino di ventinove anni, che, alla vista dei poliziotti, ha tentato, senza successo, la fuga.

L’uomo aveva effettivamente con sé il telefono cellulare scippato alla donna in via Roma poco prima e ha ammesso di acquistare merce rubata per poi rivenderla a Ballarò. Alla luce di queste informazioni, gli agenti hanno deciso di effettuare una perquisizione a casa di Anouar, nel cuore del mercato. All’interno del bilocale i poliziotti hanno trovato più di 100 apparecchi elettronici tra smart phone di varie marche, tablet, macchine fotografiche e orologi. La merce era nascosta sotto il letto, negli armadietti della cucina e persino in bagno.

Tutti gli oggetti, il cui valore si aggirerebbe intorno ai diecimila euro, sono stati sequestrati, così come 500 euro in contanti trovati a casa del fermato, ritenuti provento dell’attività illecita. Sempre all’interno dell’abitazione sono state sequestrate numerose banconote di valuta straniera e ritenute essere bottino di rapine e furti ai danni di turisti. Inoltre, durante le fasi della perquisizione, gli agenti hanno rilevato che il contatore dell’energia elettrica era staccato e che, nonostante ciò, la corrente elettrica veniva regolarmente erogata. Il personale dell’Enel, intervenuto sul posto, ha quindi riscontrato un allaccio abusivo.

Gli agenti della Squadra Mobile hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto a carico di Adbelilah Anouar e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, lo hanno condotto presso la Casa Circondariale Pagliarelli. Sono in corso accertamenti volti ad individuare la provenienza delle apparecchiature elettroniche sequestrate. Sembra verosimile, inoltre, che il fermato disponesse di sofisticati software per la neutralizzare i codici di identificazione IMEI degli apparecchi telefonici. La polizia invita i cittadini che di recente abbiano subito il furto di oggetti che possano rientrare nelle categorie citate a chiamare il numero di telefono 091 210692 per accertare l’eventuale presenza del loro bene negli uffici della Squadra Mobile. Sarà ovviamente necessario fornire riscontri sulla proprietà del bene.

Redazione

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