Ribera offre la propria villa comunale per gli uccelli del Parco d’Orleans

PARLA TOMMASO PEDALINO, ASSESSORE ALL’AMBIENTE E AL VERDE PUBBLICO DEL COMUNE DELL’AGRIGENTINO.

“La villa di Ribera è disponibile per ospitare gli uccelli del giardino ornitologico di Villa d’Orleans. Per noi sarebbe un piacere e un onore. Ovviamente, non abbiamo 300 mila euro all’anno da spendere. Ma abbiamo la passione per la cultura e l’amore verso gli animali. Al dottore Nicola Lauricella diciamo: se è interessato alla nostra proposta, sediamoci attorno a un tavolo e vediamo che cosa si può fare”.
A parlare è Tommaso Pedalino, assessore all’Ambiente e al Verde pubblico di Ribera, la cittadina dell’Agrigentino nota per le sue arance. Ma Ribera, oltre che per le imbattibili washington-navel?, è anche sede di una splendida villa comunale nella quale gli esemplari ‘cacciati’ dal Governo della Regione potrebbero trovare posto.
“Ci rendiamo conto che un giardino ornitologico ha un costo – osserva Tommaso Pedalino -. E sappiamo tutti che i Comuni siciliani, in questo periodo, non navigano nell’oro. Ma invitiamo i protagonisti del Parco ornitologico di Palazzo d’Orleans a valutare attentamente la nostra proposta. Lo ripeto: si tratta di sedersi attorno a un tavolo per capire come articolare la creazione del Parco ornitologico nella villa comunale della nostra cittadina”.
“Possiamo ragionare insieme – aggiunge l’assessore del Comune di Ribera – sui fondi europei: i fondi strutturali, ma anche i fondi tematici. Guardando, anche, alla possibilità di rendere economicamente valida l’iniziativa. Penso a un collegamento con le Università siciliane e con le Università europee e del resto del mondo. Da parte nostra c’è tutta la buona volontà. Penso a una convenzione con l’Ordine degli Agronomi e con i veterinari siciliani. Penso, perché no?, a una scuola di specializzazione per in giovani che vogliono scommettere sull’amore per gli animali e per l’ornitologia. Le idee sono tante. E altrettante ne potrebbero arrivare dal dottor Lauricella e dai suoi collaboratori”.