I lavoratori della Reset tornano in piazza: proclamati tre giorni di manifestazioni dal 23 al 25 gennaio, tutte con sit-in in piazza Pretoria, a Palermo, davanti a palazzo delle Aquile, sede del Comune, dalle 15 fino alle 19. Lo stato di agitazione è stato proclamato dai sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Asia-Uiltrasporti e Cisal-Fiadel, dopo che il sindaco Leoluca Orlando ha deciso di rinviare al prossimo 1 febbraio il tavolo sindacale, alla presenza degli amministratori delle aziende comunali e degli assessori interessati, in programma il 22 gennaio, convocato a seguito della decisione dei sindacati di scioperare lo scorso 15 gennaio.
«Non possiamo più tollerare questo atteggiamento che sa di disinteresse nei confronti dei 1.400 lavoratori che ormai da troppo tempo vedono disattese le loro giuste aspettative – spiega Salvo Barone di Asia-Uiltrasporti -. Dal novembre 2017, viene disatteso, a causa della insufficiente copertura economica, l’accordo di secondo livello gia’ sottoscritto da tutte le parti, quindici mesi senza che l’amministrazione comunale avverta l’esigenza di una immediata convocazione per avviare gli accordi già sottoscritti. Ed invece rinvio su rinvio e tensione tra i lavoratori ormai incontrollabile. Adesso basta, scorretto il metodo e il merito dei rinvii, siamo con 1.400 lavoratori sul piede di guerra», conclude il segretario del sindacato Asia.
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