La storia è nota. Il Movimento politico del presidente della Regione, Rosario Crocetta, il Megafono, vorrebbe introdurre il reddito minimo garantito per le famiglie bisognose, comprese le copie di fatto, comprese le coppie omosessuali. A tal riguardo è stato presentato un disegno di legge allArs.
A quanto pare, sarebbero disponibili 50 milioni di euro. A quanto abbiamo capito, dovrebbero essere fondi europei. A quanto abbiamo capito, ogni famiglia o coppia di fatto, di provata povertà, avrebbe diritto a una somma pari a circa 400 euro mensili.
Solo una domanda: perché questo aiuto dovrebbe essere erogato alle famiglie, tradizionali, di fatto o omosessuali? Un uomo o una donna, povero in canna luno, povera i canna laltra, che decidono di restarsene ognuno per i fatti propri, non hanno diritto a questo aiuto? E perché? Dove sta scritto che il reddito minimo garantito deve essere erogato solo alle coppie?
Attenzione: noi non stiamo citando larticolo 29 della Costituzione, non parliamo della legge regionale n. 10 del 2003. Parliamo di un principio generale di eguaglianza: perché mai un uomo e una donna che vivono in coppia dovrebbero avere più tutele di un uomo e una donna che vivono per i fatti propri?
La nostra impressione è che questo Megafono, che dimostra di essere molto confusionario nellattività di governo, manifesta un po di confusione anche nellattività legislativa. Introducendo, anzi, provando a introdurre principi discriminanti. Da attuare, per giunta, con la distribuzione di denaro pubblico.
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