Proseguono ma senza novità le ricerche dei sei dispersi coinvolti nell’esplosione e nel crollo della palazzina a Ravanusa. La deflagrazione, ieri sera, ha causato tre vittime, ma il timore è che il numero possa salire. Poco prima delle 16.30 la prefettura di Agrigento ha fatto il punto sulle operazioni in corso. In campo il personale dei vigili del fuoco e le squadre cinofile.
«Al momento non ci sono novità in ordine all’individuazione di altri corpi – si legge nella nota -. Finora sono state tratte in salvo due donne e recuperate le salme di due donne e un uomo, si continua a cercare senza sosta. Le operazioni proseguiranno durante tutto il resto della giornata e anche questa notte». Nella vicina scuola elementare, che si trova a poche decine di metri dal luogo dell’esplosione, è stato allestito un punto di ascolto con la presenza di psicologi dell’Asp di Agrigento a cui possono rivolgersi i familiari delle persone coinvolte e gli abitanti della zona interessata dall’esplosione.
Sulle cause della deflagrazione si sa che è dipesa da una fuga di gas dalla rete, ma nulla sui motivi all’origine della stessa e sul punto esatto in cui è avvenuta. La procura di Agrigento ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo e sequestrato l’area.
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