Rapine a benzinai e colpo a Porte di Catania Arrestati due componenti di banda seriale

Negli ultimi due mesi erano diventati un incubo per i benzinai di Catania, Misterbianco e Aci Castello. Ma, secondo gli inquirenti, avevano anche provato a fare il salto di qualità, con la spaccata al centro commerciale Porte di Catania dello scorso 28 luglio. I carabinieri della compagnia di Fontanarossa hanno arrestato due giovani di 21 anni, ritenuti componenti di una banda autrice di diverse rapine. Si tratta di Anthony Scarpato, originario di Librino, e di un suo coetaneo di Misterbianco. Li hanno fermati, dopo un breve inseguimento, nel popoloso quartiere alla periferia Sud di Catania. I due erano a bordo di un’Audi 4 rubata.

E sono proprio le auto rubate con cui hanno effettuato i vari colpi ad aver dato la prova determinante per incastrare i giovani. Gli uomini dell’Arma, dopo aver perquisito la casa di Scarpato, hanno trovato tre auto: una Lancia Y, una Ford Fusion e una Volkswagen Polo, tutte rubate nello scorso mese di luglio in provincia ed usate per le rapine, come dimostrano i video delle telecamere a circuito chiuso.

Anthony Scarpato

I carabinieri da tempo erano sulle loro tracce. L’arresto arriva a seguito di un’attività investigativa che ha fatto luce sul modus operandi della banda, che agiva alternando nei colpi le tre vetture. All’interno delle macchine sono stati trovati anche passamontagna e una pistola a salve priva di tappo rosso, utilizzati per le azioni criminali. Elementi che hanno permesso al magistrato inquirente di emettere i provvedimenti di fermo, già convalidati dal GIP del Tribunale di Catania. Scarpato e l’altro ventunenne sono stati trasferiti nel carcere di piazza Lanza. Mentre continua l’indagine della Procura da un lato per verificare il coinvolgimento dei due in altri fatti criminali avvenuti di recente, dall’altro per individuare gli altri soggetti, tre o quattro, che avrebbero fatto parte della banda.

Redazione

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