Quattro arrestati, tre catanesi e uno della provincia di Siracusa. Sono loro, secondo polizia e carabinieri, i colpevoli della rapina a mano armata della notte scorsa. Il fatto è avvenuto al McDonald’s di piazza Stesicoro. I malviventi hanno assalito il popolare fast food del centro storico di Catania, con il volto coperto dal passamontagna. Tutti gli arrestati hanno precedenti penali per rapina. Si tratta dei cittadini etnei Giuseppe Alecci (classe 1986), Mirko Musumeci (classe 1990), Giovanni Leone (classe 1980) e Marco Sortino (classe 1977, originario di Lentini).
Erano le due meno dieci del mattino quando i quattro, a volto coperto e armati di pistola e coltello, sarebbero arrivati al McDonald’s facendosi consegnare dal responsabile di turno la somma di circa ottomila euro in contanti. Mentre i carabinieri eseguivano i controlli in centro storico, la polizia stradale era in servizio nei pressi dell’area di servizio Eni della tangenziale di Catania, direzione Messina-Siracusa: gli agenti hanno notato una Mini Cooper con tre persone a bordo che, alla vista della polizia, accelerava in direzione Siracusa.
È cominciato così un inseguimento di circa quattro chilometri, conclusosi nella corsia d’emergenza, dove l’auto è stata bloccata. Dentro all’auto sono stati trovati una busta di plastica con 598 euro in monete, un giubbotto nero, una felpa grigia e blu, una giacca di tuta da ginnastica blu a strisce bianche e azzurre, uno scaldacollo, due cappellini e quattro walkie talkie. Sortino, inoltre, aveva addosso 1250 euro in banconote di vario taglio.
Tutti elementi che hanno spinto gli agenti a portare i tre occupanti della vettura nella sede della polizia stradale. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza del McDonald’s hanno fatto il resto: i tre sono stati riconosciuti, così come è stato individuato il quarto, Giovanni Leone, trovato e catturato a casa sua. Nell’abitazione c’erano 800 euro e gli abiti indossati durante la rapina. I tre sono stati portati nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
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