Due rapine a distanza di quattro giorni l’una dall’altra. Il primo colpo è stato messo a segno lo scorso 26 ottobre in un distributore di carburante, il 30 ottobre a essere presa di mira è stata invece una gioielleria del centro storico di Catania. Dopo le indagini della squadra mobile, è finito in carcere il pregiudicato 37enne Simone Spanò.
Per entrambi gli episodi, gli investigatori hanno lavorato sulle immagini
estrapolate dagli impianti di videosorveglianza dei due esercizi commerciali. Grazie anche alla collaborazione delle vittime, è stato possibile identificare l’autore.
Nel primo caso le telecamere hanno ripreso, oltre all’autore
delle rapina che ha agito a volto scoperto, anche una parte della targa (un’altra parte era stata alterata) della macchina
utilizzata per compiere la rapina. I successivi approfondimenti hanno consentito di risalire alla targa completa della Fiat 500 X che, pochi giorni prima, era stata presa a noleggio da Spanò.
In occasione della rapina in gioielleria, invece, il 37enne si sarebbe finto un cliente. Una volta dentro l’attività commerciale, però, avrebbe puntato la pistola al gioielliere intimandogli di non muoversi. Nel frattempo, un
complice a volto coperto si sarebbe impossessato dei gioielli in oro custoditi nelle vetrine interne.
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