Denunciati per diffamazione e circonvenzione d’incapace. Protagonisti tre pregiudicati di Randazzo. Per ragioni di riservatezza i carabinieri della compagnia locale hanno deciso di omettere la loro identità. La vittima è stata identificata con il nome di fantasia di Antonio. Il ragazzo, affetto da ritardo mentale, era finito nelle mire del gruppetto di amici.
In particolare uno di essi, senza il preliminare consenso di Antonio, lo avrebbe inserito in un gruppo Whatsapp di persone a lui sconosciute che quest’ultimo, però decideva di abbandonare immediatamente perché non di suo interesse. L’amministratore del gruppo dopo qualche minuto chiamava telefonicamente la vittima invogliandolo a partecipare e reinserendolo nuovamente in un ulteriore gruppo denominato Antonio u’ spasticu. Anche questa volta il ragazzo ha abbandonato.
Al terzo tentativo la vittima è finita nel gruppo Fratelli di Gesù. Nel corso di una videochiamata i tre partecipanti hanno cominciato a spogliarsi restando in maglieria intima. L’amministratore, in particolare, ha chiesto ad Antonio di ritrarsi completamente nudo. Quest’ultimo lo avrebbe assecondato mettendo la foto online convinto che anche gli altri partecipanti avessero fatto altrettanto. La foto diffusa è diventata di dominio pubblico e solo l’intervento dei carabinieri ha messo fine alla brutta storia.
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