Randagismo, aperta sala per sterilizzazioni Al via la campagna per il controllo dei branchi

Una sala operatoria dove potranno essere sterilizzati ogni giorno otto tra cani e gatti. È la struttura inaugurata oggi a Nesima dal sindaco di Catania Enzo Bianco, dai vertici dell’Asp 3 etnea, dai responsabili di alcuni associazioni e dalla consulente del primo cittadino per la lotta al randagismo Gabriella Barchitta. A usufruirne, in maniera gratuita, potrà essere «chi si trova in situazioni di indigenza e chi adotterà un cane preso da un nostro canile. Se cucciolo, quando sarà di età matura», afferma Barchitta. 

Alla sala operatoria non è però collegata una parte per la degenza, che va dai tre ai sette giorni. «Faremo una convenzione con il rifugio sanitario o potranno stare dalle associazione che collaborano con il Comune». A breve partirà l’operazione di sterilizzazione dei randagi in città. «Di settimana in settimana si individueranno i branchi – anticipa la consulente – Inizieremo con i capibranco, poi con le femmine». Dopo il periodo di riposo, verranno reimmessi nel territorio «solo quelli docili. I cani morsicatori verranno trattenuti». 

La presenza di una sala operatoria per la sterilizzazione è un adeguamento alla norma regionale che regola la presenza dei randagi nelle città. «Catania deve risolvere il problema degli animali, randagi che a volte possono essere pericolosi per loro stessi e per le persone. Ci siamo impegnati in tutti i modi per risolvere il problema dei cani e dei gatti randagi». Sono state 30mila le microchippature effettuate in città, 90mila in tutta la provincia. Con la possibilità di effettuare gli interventi, «in questo modo risparmieremo gran parte dei soldi che diamo ai canili». 

La sala sarà attiva dalle 9.30 alle 14 ogni giorno. Gli interventi devono essere programmati.