Duemila litri di latte tossico stavano per essere imbottigliati e commercializzati. Sono stati i veterinari dell’Asp di Catania a fermare tutto, dopo aver effettuato delle analisi da cui si scoperto che il liquido conteneva tossine cancerogene prodotte da muffe. È subito scattato il sequestro, ma non solo. I carabinieri del Nas di Ragusa sono andati nell’allevamento, nella provincia iblea, da dove proveniva il latte e hanno messo i sigilli ad altre 3.800 litri, su cui adesso si aspettano gli esiti delle analisi dall’istituto zooprofilattico di Palermo.
La causa della tossicità risiede nella presenza dell’aflatossina M1, prodotta da funghi o muffe e, sottolineano dal Nucleo antisofisticazione dei carabinieri, «ritenuta tra le sostanze più cancerogene esistenti». La tossina si trova nel latte perché le mucche mangiano fieno ammuffito: è proprio la muffa presente nell’alimentazione che produce l’aflatossina M1 che si deposita quindi nel liquido.
In totale sono 5.800 i litri di latte al momento sequestrati. Di cui duemila erano già arrivati all’azienda catanese che li avrebbe dovuto mettere in commercio. Un’operazione resa possibile dalla presenza a Ragusa del nucleo carabinieri specializzato in controlli produzione, somministrazione, deposito o vendita di prodotti destinati all’alimentazione umana. In questo caso i militari svolgono anche il ruolo di ispettori sanitari.
Scontro tra un autobus e un furgone in via Libertà a Palermo. La vettura della linea…
«Forza Italia è il partito di riferimento dell'area moderata, liberale e atlantista guidata dal segretario…
Avrebbe minacciato la moglie anche dal carcere. Nunzio Zuccaro, 62 anni, torna in carcere per…
Nuova rapina a Palermo. Dopo quelle delle scorse settimane, stanotte c'è stata una nuova rapina…
Un'auto di lusso, una villa a Noto (nel Siracusano) e un'impresa edile. Sono questi i…
Estorsione aggravata dal metodo mafioso. È questo il reato per cui sono finiti in carcere…