Sono
tre in totale le scosse di terremoto registrate nel territorio di Ragalna tra questa mattina e il primo pomeriggio di ieri. Alle 9.07 di oggi i sismografi hanno segnalato un episodio di magnitudo 2.2 a otto chilometri di profondità, a due chilometri a est del Comune etneo. Nella giornata di ieri, invece, alle 15.52, un evento è stato percepito sul versante meridionale dell’Etna, con una magnitudo 2.5 e ipocentro fissato a soli cinque chilometri di profondità. Quest’ultimo sisma è stato avvertito debolmente con boati tra Catania, Ragalna, Belpasso, Adrano, Paternò e Mascalucia.
L’evento è stato preceduto alle
13.41 da un primo terremoto di magnitudo 2.2 a otto chilometri di profondità. Tutti gli eventi sono legati all’attività vulcanica dell’Etna. «Fortunatamente i tremori non sono stati avvertiti dalla popolazione locale – come ha spiegato a Meridionews il sindaco di Ragalna Salvo Chisari – Siamo stati avvertiti dalla protezione civile, ci siamo subito attivati ed è tutto sotto controllo».
I casi non sono i primi di questo periodo, in cui a quanto pare, l’
Etna sembrerebbe particolarmente agitata. Lunedì sera Sant’Agata Li Battiati è stata colpita da una scossa di magnitudo 2.5 a una profondità di 12 chilometri, mentre venerdì altri tre casi sono stati registrati dai sismografi dell’Ingv tra Zafferana Etna e Milo.
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