Una sfida tra due uomini che per un determinato periodo di tempo hanno lavorato e amministrato assieme, due persone che si conoscono e che per divergenze, legate probabilmente al mondo politico, hanno deciso di separarsi e proseguire autonomamente il proprio percorso. In comune dicono di avere un elemento: l’amore per Ragalna. Il profilo corrisponde a quello dei due candidati alla carica di sindaco per le prossime elezioni amministrative del 28 aprile a Ragalna. Da una parte il primo cittadino uscente Salvo Chisari con Cresce Ragalna, che si presenta al giudizio dei ragalnesi per chiedere conferma della preferenza accordatagli cinque anni fa. Dall’altra l’imprenditore Emanuele Motta, ex assessore proprio di Chisari, e la sua lista Rinascita.
Entrambi avranno al loro fianco persone provenienti sia dal centrodestra che dal centrosinistra. Ma la curiosità in più riguarda Motta, che avrà tra i suoi anche l’ex candidato sindaco del Movimento 5 stelle del 2014, il docente Roberto Fonte, designato assessore. C’è poi il caso di Giuliana Salamone, candidata sempre con lo sfidante, consigliera comunale uscente di Fratelli d’Italia, vicecoordinatrice provinciale e dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni. «Abbiamo realizzato l’80 per cento del nostro programma – sostiene l’uscente – Ricordo il piano regolatore che si aspettava da 34 anni. Vogliamo proseguire quello che abbiamo iniziato». Motta, invece, parla della necessità di una «Ragalna che riviva, puntando sull’Etna e su tutto quello che ruota attorno a essa».
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