Raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Cefalù «Cantiere non è ripartito, preoccupazione alta»

Si è svolto oggi un presidio con le bandiere di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil nei pressi del cantiere del raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Cefalù, subito dopo l’uscita di Castelbuono, con una rappresentanza di una ventina di lavoratori. Dai sindacati arriva la conferma che il cantiere della Toto Costruzioni è rimasto fermo dopo la pausa festiva. 

«Speravamo che il cantiere ripartisse oggi, anche in parte, con un minimo di attività, ma invece gli opera edili attualmente impiegati non sono stati richiamati al lavoro e sono rimasti a casa e non era presente nessuno delle imprese affidatarie – dichiarano i segretari generali di Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo di Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil tirrenica – Abbiamo registrato, come si temeva, il fermo totale dei lavori. L’allarme rimane alto e ci aspettiamo che dalla convocazione di giovedì prossimo risposte risolutive per fare ripartire il cantiere». Il 9 alle 15 si terrà un tavolo presso l’assessorato alle Infrastrutture, al quale sono state invitate a partecipare le organizzazioni sindacali. 

«A seguito del nostro intervento del giorno 3, quando abbiamo lanciato l’allarme per l’annunciata l’interruzione dei lavori, la Regione, con l’assessore Marco Falcone, si è subito attivata per la convocazione del tavolo – aggiungono Ceraulo, Danese e De Vardo – Tra oggi e domani ci aspettiamo l’arrivo di notizie rassicuranti dalla Toto Costruzioni e che i lavori possano ripartire in tempo brevi. Fare il punto della situazione è fondamentale per fare chiarezza tra le parti sullo stato dell’opera ed eliminare gli ostacoli che rischiano di creare un’altra incompiuta. Questa infrastruttura targata Rfi è fondamentale per il rilancio del territorio e non può essere interrotta dopo pochi mesi dall’avvio: si tratta di uno dei pochi cantieri in corso nella nostra provincia». 

Le attività sul cantiere della Ogliastrillo-Castelbuono avevano già subito i primi rallentamenti a fine novembre. I sindacati avevano appreso che i ritardi erano dovuti ai pagamenti non corrisposti per gli stati di avanzamento lavori. Gli incassi dei Sal nel frattempo sono stati saldati da Rfi all’impresa. Attualmente si sta realizzando la Finestra di Sant’Ambrogio, lunga circa 750 metri, che servirà sia per aprire due fronti di scavo della galleria Sant’Ambrogio, lunga 4,15 chilometri, sia per garantire in fase di esercizio un’uscita di sicurezza dalla galleria ferroviaria. L’intera opera, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro, è il proseguimento del raddoppio già in esercizio fra Cefalù Ogliastrillo e Fiumetorto.

(fonte: sindacati)

Stefania Brusca

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