Almeno quarantasette colpi di mannaia per uccidere la madre e il padre. Sono questi i primi particolari che emergono dalle autopsie effettuate sui cadaveri di Rosa Sardo (62 anni) e Giuseppe Sedita (66 anni). I due coniugi di Racalmuto (in provincia di Agrigento) ammazzati in casa dal figlio 34enne Salvatore Sedita. Ventidue colpi alla madre e almeno 25 al padre. Dettagli che sono stati accertati dal medico legale Cataldo Raffino a cui la procura agrigentina – con il procuratore capo facente funzioni Salvatore Vella e la pm Gloria Andreoli – ha affidato l’esame autoptico.
Nella giornata di ieri il 34enne, che si trova ancora ricoverato e piantonato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, ha confessato il delitto davanti al giudice per le indagini preliminari Francesco Provenzano. Durante l’interrogatorio di convalida del fermo, dopo un inziale racconto delirante «pieno di parole senza senso» come hanno riferito gli investigatori, il figlio della coppia ha ricostruito il duplice omicidio. In giornata è attesa la decisione del gip sulla convalida del provvedimento da adottare.
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