Prima è fuggito, poi ci ha ripensato, ha telefonato ai carabinieri e si è fatto arrestare. Protagonista Davide Elia Buttafuoco, 28enne residente a Gravina di Catania individuato dai carabinieri della squadra Lupi tra i pusher che operano nella piazza di spaccio di via Capo Passero, nel quartiere di San Giovanni Galermo.
Buttafuoco si trovava insieme ad altri spacciatori quando, alla vista dei militari, è scappato lanciando il borsello che portava a tracolla. All’interno i carabinieri hanno trovato 25 dosi di cocaina, 320 euro in contanti, le chiavi di un’auto e un cellulare. Dai documenti custoditi nella vettura i carabinieri sono risaliti all’identità del pusher.
Ma la sorpresa è arrivata nel tragitto verso la sua abitazione: al cellulare di Buttafuoco è arrivata una telefonata. A chiamare è stato proprio il 28enne, dicendo di essere disponibile a consegnarsi. E così è stato: Buttafuoco si è fatto trovare davanti il cancello della caserma di Gravina. Dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari.
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