Pulizia canali, il Genio civile assegna lavori senza gare «Non abbiamo tempo». Ma da mesi conosce l’urgenza

Niente sorteggi, niente inviti e lavori affidati direttamente alle imprese. Perché l’estate sta finendo e c’è esigenza di intervenire, anche se poi, leggendo con attenzione i documenti, si scopre che l’urgenza era stata già dichiarata quando ancora era primavera. Accade al Genio civile di Catania – già al centro di un approfondimento di MeridioNews per le gare con basi d’asta appena sotto il milione di euro – dove l’ingegnere capo Natale Zuccarello nei giorni scorsi ha firmato quattro determine che assegnano ad altrettante ditte lavori di pulizia di canali in vista della stagione delle piogge. Quasi mezzo milione la cifra di partenza per ogni intervento, somma suscettibile di ribasso da concordare tra impresa e stazione appaltante, ma con la consapevolezza per la prima di non dovere superare alcuna concorrenza.

La rimozione dei detriti e della vegetazione interesserà i canali Bicocca, Jungetto, Arci e Buttaceto, i cui alvei ricadono tutti in zona di pertinenza dell’Asi, l’area di sviluppo industriale di Catania. A essere scelti sono stati i consorzi Ciro Menotti e Conpat, che hanno al proprio interno una ventina di imprese isolane, la ditta Soter – con sede a Roma ma facente parte della piccola galassia imprenditoriale della famiglia Capizzi di Maletto – e la Romeo Costruzioni di Roccalumera. In principio, però, l’aggiudicazione dei lavori sarebbe dovuta passare da gare a inviti, con la partecipazione, per ogni lavoro, di cinque società. Per la precisione, proprio stamattina si sarebbero dovuti tenere i sorteggi pescando dall’albo delle imprese di fiducia. Le cose però sono cambiate il 17 agosto, quando l’ingegnere Zuccarello ha «ritenuto necessario provvedere in via eccezionale all’affidamento dei lavori senza ulteriori ritardi» richiamando, a suffragio dell’esigenza di «procedere senza alcun indugio», anche il nubifragio avvenuto nelle settimane scorse nel Messinese. 

Insomma tempo per valutare più offerte non ce n’è, a meno di non rischiare di andare incontro a eventi atmosferici che, considerate le condizioni dei canali, potrebbero causare «gravi danni al territorio e pericoli per la pubblica incolumità». Tuttavia il sorteggio si sarebbe già dovuto tenere il 7 agosto. A fissare la data era stato lo stesso Zuccarello il 29 luglio. L’appuntamento poi è stato rinviato di 18 giorni, per motivi non chiari o perlomeno non riportati nelle determine. Ma questo, a conti fatti, è stato soltanto l’ultimo passaggio che ha dilatato i tempi di gestione di quella che poi – codice degli appalti alla mano – viene definita «somma urgenza».

Era infatti il 29 maggio quando Saverio Verde – anche lui ingegnere al Genio civile e poi nominato Rup delle quattro procedure – ha redatto i verbali in cui, a seguito di una ricognizione, si suggeriva di intervenire con urgenza per «la ragionevole previsione dell’imminente verificarsi di eventi che richiedono l’adozione di misure indilazionabili». Da quel giorno, però, sono serviti più di 40 giorni prima che il dipartimento regionale alla Protezione civile – gestore dei fondi messi a disposizione dal governo nazionale dopo le alluvioni del 2018 – ha nominato il dipartimento regionale tecnico (Drt) soggetto attuatore degli interventi di pulizia. A scrivere alla Protezione civile, oltre un mese prima, era stato proprio il Drt, che controlla il Genio civile.

Andirivieni burocratici che generano tempistiche che mal si conciliano con il concetto di urgenza. Le attese, peraltro, potrebbero non essere finite qui. MeridioNews ha contatto i consorzi Ciro Menotti e Conpat per conoscere quali saranno le imprese selezionate per svolgere i lavori. In entrambi i casi è stato fatto sapere che, complice il periodo ancora di ferie e il recentissimo avvio delle interlocuzioni con gli uffici catanesi, qualche notizia la si potrà avere non prima di metà settembre. Auspicando che il cielo mostri somma pazienza.

Simone Olivelli

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