Pua, sì del consiglio regionale urbanistica Vindigni: «Una decisione che non stupisce»

Il Consiglio regionale urbanistica ha espresso parere favorevole per il Piano urbanistico attuativo Catania sud. Si tratta della grande variante urbanistica che cambierà il volto della Playa di Catania, meglio nota con l’acronimo di Pua, e che prevede la costruzione di un complesso residenziale, di un parco divertimenti di un campo da golf e delle relative opere di urbanizzazione. La notizia è stata comunicata dal sindaco Enzo Bianco, che ha ricevuto la comunicazione direttamente dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente Maria Rita Sgarlata, che è stata dal primo cittadino «ringraziata per il supporto». Il Pua è stato esaminato dal Cru – presieduto dal direttore del Dipartimento regionale urbanistica e composto da tecnici interni ed esterni e rappresentanti del mondo universitario – dopo che in agosto erano stati sentiti sull’argomento l’assessore all’Urbanistica del Comune di Catania Salvo Di Salvo e il dirigente del servizio pianificazione urbanistica Rosanna Pelleriti.

«Abbiamo appreso la notizia con soddisfazione – ha spiegato l’assessore Di Salvo – Valuteremo con attenzione la presenza di eventuali prescrizioni in fase di attuazione del progetto. Attendiamo quindi di leggere il testo del decreto tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre», ha concluso Di Salvo.

«La decisione non mi stupisce perché in linea con quello che sta succedendo anche a livello nazionale, con la distruzione del territorio portata avanti con provvedimenti come quello inerente le trivellazioni in Sicilia», commenta la notizia Giolì Vindigni, presidente del comitato No Pua che si oppone alla variante urbanistica. «Il Pua – prosegue Vindigni – non porterà sviluppo turistico, ma è solo una pura speculazione a vantaggio solo di qualcuno. Come evidenziato anche nella recente sentenza Lombardo con i riferimenti alle varianti urbanistiche  per l’ospedale San Marco e del centro commerciale Porte di Catania», spiega il presidente del comitato. Che sulla vicenda non esclude di presentare un nuovo documento, «oltre alle valutazioni tecniche che abbiamo già prodotto in passato», conclude Vindigni.

Redazione

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