È Michelangelo Lo Monaco il commissario straordinario per la gestione della provincia regionale di Catania dopo le dimissioni di Giuseppe Castiglione che ha scelto di dimettersi per correre alle prossime politiche in primavera. E ieri, nel giorno della sua ultima conferenza stampa da presidente, è arrivata la notizia della nomina del nuovo commissario da parte del dimissionario Raffaele Lombardo. Nomina che però non ha mancato di scatenare polemiche sia a destra che a sinistra.
«Lombardo non ha perso occasione e il giorno prima di traslocare da palazzo DOrléans ha lasciato un altro segno del suo passaggio», dice Castiglione che comunque augura buon lavoro al suo successore.
Neanche Rosario Crocetta, neo eletto governatore dei siciliani alle elezioni del 28 ottobre, ha gradito. Considera, infatti, gli ultimi atti del presidente e della giunta decaduta una zavorra e con una lettera a Lombardo annuncia la sospensione di molti di questi provvedimenti in autotutela. «A parte i criteri di legittimità che, sono sicuro, gli uffici avranno valutato attentamente, essendo noto che nel periodo precedente e successivo alle elezioni non è possibile per legge dare alcun contributo scrive Crocetta – non vorrei trovarmi di fronte a molti provvedimenti da dover annullare in autotutela». Pertanto il neo presidente conclude con lesortazione a non «farmi trovare in situazioni che potrebbero crearmi imbarazzo».
Lo Monaco, invece, dichiara di non capire le motivazioni di tali polemiche e definisce la sua nomina un atto di responsabilità da parte del presidente uscente Lombardo «per porre in essere, con assoluta tempestività, lattività amministrativa necessaria ad evitare il dissesto finanziario dellEnte». Dichiara poi che l’aspetto economico è quello che più lo preoccupa. «Incontrerò i dirigenti dellEnte per capire quali sono le ulteriori urgenze ed emergenze, dando priorità assoluta al risanamento finanziario», conclude.
Toccherà quindi a Michelangelo Lo Monaco traghettare la Provincia etnea verso la stabilizzazione economica. Resta ancora da approvare il bilancio consuntivo del 2011, nonostante i termini di legge siano scaduti da mesi, così come la nuova fase di rimodulazione territoriale avviata dal governo nazionale guidato da Mario Monti. Considerato uomo molto vicino a Lombardo, Lo Monaco ha già ricoperto numerosi incarichi nella pubblica amministrazione. È stato segretario generale per i comuni di Feroleto Antico, San Gregorio e Viagrande. Di questi ultimi è stato anche direttore generale e componente del nucleo di valutazione.
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