Un gruppo di precari che negli ultimi 17 anni ha lavorato per fornire assistenza igienico sanitaria agli studenti disabili di Palermo e provincia, ha protestato davanti alla prefettura del capoluogo siciliano: l’ultima Finanziaria regionale, all’articolo 10, prevede che questo servizio sia svolto dal personale Ata, cioè dai bidelli, dopo un apposito corso di formazione di 16 ore. A rischiare il posto sono 177 lavoratori.
Per Rino Di Fiore, rappresentante sindacale dei Cobas, «entro l’inizio del nuovo anno scolastico non sarà possibile formare i bidelli e così ci è stato prospettato di lavorare senza contratto, le retribuzioni saranno erogate tramite voucher». I precari hanno chiesto al prefetto di essere convocati per l’istituzione di un tavolo tecnico con il governatore, l’assessore all’Istruzione Bruno Marziano e un rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale.
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