«Gli artigiani sono diventati una categoria da proteggere, servono iniziative per tramandare i loro saperi». L’assessora alle Attività produttive del Comune di Palermo Cettina Martorana parla degli artigiani come di una specie che rischia l’estinzione e, in effetti, certi mestieri rischiano di perdersi se non diventano un’eredità da trasmettere alle giovani generazioni. «È anche in quest’ottica che in giunta abbiamo approvato il protocollo d’intesa per la realizzazione di progetti per la promozione dell’artigianato palermitano e siciliano», aggiunge la commercialista che da maggio è un volto nuovo della giunta di Leoluca Orlando. Un accordo pensato con Confartigianato Imprese Sicilia e con Anci Sicilia che ha «l’obiettivo di valorizzare i prodotti dell’artigianato locale – come si legge nel documento – anche attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni».
Anche, ma non solo. «In cantiere ci sono un bel po’ di progetti – spiega l’assessora Martorana a MeridioNews – Ma anche un impegno da parte dell’amministrazione sui contributi del Bonus Palermo per le microimprese. L’avviso verrà fatto nelle prossime settimane – aggiunge – Stiamo aspetto l’importo da parte della Regione». Intanto, tra le iniziative da mettere in campo per promuovere la ripresa dell’artigianato, specie dopo il periodo della pandemia dovuta al Covid-19, «c’è l’organizzazione di tavoli tecnici tematici pensati suddivisi per varie categorie. Saranno – anticipa Martorana – un’occasione per ascoltare direttamente le istanze che arrivano dai diretti interessati». Tra i progetti ancora in itinere ci sarebbe anche un percorso dell’artigianato da creare nella zona del Porto.
Di recente, da parte di alcuni consiglieri comunali era arrivata la proposta di includere anche gli artigiani tra le categorie a cui concedere gratuitamente l’utilizzo del suolo pubblico, come è stato fatto per i ristoratori. «Una iniziativa che non è andata in porto – ci tiene a precisare l’assessora – perché si tratta di categorie che sono state sottoposte a misure restrittive differenti in base alle norme nazionali: ai ristoratori è stato vietato l’utilizzo degli spazi interni dei loro locali, per questo – continua Martorana – abbiamo concesso di svolgere all’esterno le loro attività senza richiedere il pagamento della Tosap (la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, ndr)».
Intanto, appena anche Confartigianato Imprese Sicilia avrà firmato il protocollo, si potranno cominciare a segnare in agenda le iniziative da mettere in campo. Non solo l’organizzazione di eventi e fiere, ma anche la creazione e la collocazione di elementi di arredo in alcune zone della città e la consulenza tecnica per lavori di recupero e restauro conservativo di elementi lignei di pregio artistico in diversi monumentali. «La lavorazione del legno e le opere di intarsio sono eccellenze dell’artigianato palermitano – sottolinea l’assessora – In molti casi, però, per i restauri dei palazzi pubblici e delle chiese gli appalti vengono vinti da grandi aziende. E, invece, servirebbe anche la mano di un artigiano che possa lavorare in modo meticoloso. Per questo motivo – conclude Martorana – alcuni lavori in città sono anche stati sospesi proprio per evitare che potessero arrecare danni».
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