Avevano messo in piedi un vero e proprio showroom online in cui vendevano capi d’abbigliamento all’apparenza firmati, ma prodotti all’interno di un magazzino di Catania. Due fratelli sono stati denunciati dai militari del comando provinciale della guardia di finanza etnea con l’accusa di produzione e commercializzazione di prodotti contraffatti.
I prodotti erano totalmente personalizzabili: mascherine in tessuto lavabile con i più noti stemmi delle squadre di calcio, capi di abbigliamento delle maison più conosciute, il tutto con i relativi prezzi dettagliatamente indicati. La procedura di acquisto era semplice e intuitiva: scelta del prodotto, del quantitativo desiderato, del marchio da apporre. I due giovani imprenditori pensavano poi alla realizzazione di quanto richiesto e alla consegna al domicilio del cliente tramite corriere.
Le perquisizioni, eseguite nei locali in cui i due fratelli operavano, hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro centinaia di prodotti contraffatti pronti per essere spediti, numerosi loghi idonei ad essere apposti sui capi vergini, oltre che le apparecchiature necessarie per la loro realizzazione: un plotter, una pressa termoadesiva e un computer.
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