Tra circa dieci giorni, il 16 aprile, la corte d’assise di Palermo, che celebra il processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, potrebbe entrare in camera di consiglio per la decisione. Con l’arringa del legale di uno degli imputati, l’avvocato Francesco Romito che difende l’ex ufficiale del Ros Giuseppe De Donno, infatti, si sono conclusi gli interventi degli avvocati.
Proprio quel giorno dovrebbe fare dichiarazioni spontanee l’ex ministro Nicola Mancino, imputato di falsa testimonianza. Se, come si ipotizza, la Procura non farà repliche, dopo le dichiarazioni di Mancino, i giudici potrebbero entrare in camera di consiglio. L’udienza si terrà nell’aula bunker del carcere Pagliarelli del capoluogo siciliano.
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