«Sono contenta di essere tra di voi e di sentirmi pure io siciliana. Ho trovato delle forti similarità tra Malta e la Sicilia, siamo entrambi Paesi molto ospitali, e qui mi sento come se fossi in una famiglia allargata». Dopo la visita a Catania, oggi è la volta del capoluogo siciliano per la presidente della Repubblica di Malta Marie Louise Coleiro Preca. In visita istituzionale, il capo di Stato maltese oggi ha incontrato in un breve faccia a faccia il sindaco di Palermo Leoluca Orlando a Palazzo delle Aquile, per prendere parte, subito dopo, a una seduta straordinaria a Sala delle Lapidi. A rendere gli onori di casa al capo di Stato maltese, il presidente del Consiglio Totò Orlando che le ha rivolto il benvenuto in un’aula quasi al completo.
Una visita, quella di Coleiro Preca, accompagnata dal ministro della Salute di Malta e dal suo staff, che rafforza le basi per una più stretta collaborazione tra i due territori, non solo culturale – quest’anno il caso vuole che Malta e Palermo si fregino rispettivamente del titolo di Capitale della Cultura d’Europa la prima e d’Italia la seconda – ma anche per stringere legami di tipo commerciale, in particolar modo nel settore turistico con un’alleanza strategica tra collegamenti aerei tra le due città, perché il turismo «facilita i legami tra le varie nazionalità ed entrambi i nostri Paesi sono molto ricercati e godono di questa industria turistica» ha ribadito Coleiro Preca.
«Penso che si debba cogliere questa occasione che vede Valletta Capitale europea della Cultura e Palermo d’Italia per stringere di più i nostri rapporti – ha proseguito – Più scambi ci sono tra le nostre genti più la nostra amicizia si accrescerà e diventerà più profonda. Dobbiamo lavorare perché si realizzino rapporti di collaborazione tra i nostri popoli in varie discipline, dal campo imprenditoriale a quello culturale – ha proseguito – in questa maniera possiamo sperare di offrire più opportunità alle nuove generazioni per una vita migliore».
Dello stesso avviso il sindaco Orlando: «Credo che la Valletta e Palermo siamo legate da una comune identità mediterranea, non solo europea. E in nome di questa doppia identità abbiamo moltissimi punti di contatto. Palermo vuole essere un punto di riferimento alternativa ai troppi egoismi che spesso caratterizzano l’Europa – ha aggiunto – e che sono motivi di allarme, perché così diventa molto facile disconoscere nell’altro l’essere umano».
Apprezzamento è stato manifestato anche dall’assessore alla Cultura Andrea Cusumano per il quale il 2018 «vede il Mediterraneo con le due città protagoniste che hanno molto in comune. Oltre a condividere una storia comune, i due territori hanno la grande fortuna di poter raccontare degli altri pur parlando di se stessi proprio perché contraddistinti da tante identità. Il nostro progetto attraverso la cultura ha voluto portare avanti la tematica del dialogo, religioso, culturale. Il Mediterraneo diventa nuovo centro dell’Europa e del mondo – ha concluso – e noi da protagonisti abbiamo la possibilità di spingere per mantenere il profumo delle connessioni e scambi che arricchiscono».
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