Presa d’assalto una filiale del Credito siciliano Funzionario sotto minaccia di taglierini

Rapina in banca questo pomeriggio ad Aci Sant’Antonio. La filiale del Credito siciliano di Via Regina Margherita è stata presa d’assalto da due rapinatori a volto scoperto, che si sono introdotti nella banca come normali clienti, passando dalla porta principale. Sulla vicenda i dipendenti della banca hanno avuto disposizioni di non parlare, mentre i carabinieri della locale stazione proteggono ogni informazione sul caso dietro la canonica formula: «Sono in corso le indagini».

Eppure, la notizia ha già fatto il giro del paese con grande dovizia di particolari: «Una volta entrati hanno estratto dei taglierini e preso di mira il vice-direttore. Uno lo ha minacciato con l’arma, alle spalle, tagliandogli il maglione. Quindi hanno intimato venisse consegnato loro tutto il contante immediatamente disponibile». E’ questa la versione che più risponde alle poche ammissioni strappate a mezza bocca dai testimoni diretti dei fatti.

La rapina è durata circa 5 minuti. Iniziata alle 15, pochi minuti dopo l’apertura pomeridiana. Porte chiuse, tanta paura per la mezza dozzina di clienti e per il personale. Non si conosce, al momento, l’entità del bottino e la cassaforte oraria non sarebbe stata aperta. «La classica rapina di paese», commenta il drappello di curiosi che staziona sul marciapiede dirimpetto alla filiale, a pochi passi dalla macchina dei carabinieri, parcheggiata nella via che porta al Duomo e che collega la banca al municipio.

Dopo avere vagliato i filmati del sistema di sorveglianza interno ed esterno della banca, i militari hanno visionato le registrazioni a circuito chiuso degli esercizi commerciali limitrofi. Secondo le prime ricostruzioni, effettuate anche sulla base delle dichiarazioni di alcuni passanti, uno dei due rapinatori indossava un berretto bianco. I due balordi sarebbero fuggiti a bordo di una panda gialla, sgommando a tutta velocità.

Da tempo il Credito siciliano di Aci Sant’Antonio non era oggetto delle attenzioni dei malviventi. I residenti della zona fanno fatica a ricordare episodi simili. La memoria torna ad una rapina al locale ufficio postale, datata già diversi anni fa. La quiete è stata però turbata nel corso d’un pomeriggio in cui passanti e negozianti si sono accorti di quanto accaduto solo dallo scompiglio seguito all’uscita dei rapinatori. Avvenuta naturalmente dalla porta principale.

Marco Di Mauro

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