I carabinieri hanno arrestato un catanese di 49 anni, poiché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, reati commessi ai danni della sorella di 53 anni. Pur vivendo con la donna da sempre, ultimamente aveva deciso di chiudere la propria camera da letto apponendovi un lucchetto in modo che la congiunta non potesse accedervi. La sorella, preoccupata per quello che il fratello avrebbe potuto nascondere all’interno della stanza, ha solo espresso la volontà di potervi entrare. L’uomo ha reagito impugnando un martello e colpendo la donna con violenza.
La 53enne, anche se ferita e sanguinante per i colpi, è riuscita a fuggire in strada da dove ha richiesto aiuto al 112. Sul posto sono giunti immediatamente due equipaggi. I militari sono saliti al quinto piano di un palazzo di viale Castagnola dove, dopo aver posto in sicurezza l’aggressore, hanno potuto rilevare tutte le tracce di sangue lasciate dalla vittima in diverse zone dell’abitazione, compreso il balcone della propria camera da letto.
Alla vittima, trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi centro è stata riscontrata «una frattura allo scafoide mano sinistra e una ferita al gomito destro con quattro punti di sutura e lesioni guaribili in 30 giorni». L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Gela.
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