Aveva trovato il modo di rifornirsi di carburante a spese altrui. La trovata è costata l’arresto a un 50enne di Librino, fermato dai carabinieri mentre si trovava in viale Mario Rapisardi all’interno di un’auto e nei pressi di una pompa di benzina. Dal controllo dell’abitacolo, i militari hanno scorto quattro bidoni pieni di gasolio. Alla richiesta di chiarimenti ha detto di avere ricevuto una carta di credito da un pescatore per rifornirsi di carburante.
I carabinieri non hanno creduto alla versione e, sottoponendo a perquisizione l’uomo, hanno trovato altre due carte con banda magnetica. «L’una in bianco e l’altra, stavolta, recante il logo della Compagnia petrolifera emittente nonché la società che avrebbe potuto utilizzarla. Era pertanto ipotizzabile che le card in bianco in possesso del 50enne fossero oggetto di clonazione e, pertanto, la perquisizione è stata estesa anche presso la sua abitazione», si legge in una nota dei carabinieri.
Nell’immobile sono stati trovati altri nove bidoni con tracce di gasolio e una decina di carte di una compagnia petrolifera più nove in bianco. Sequestrato anche uno skimmer, un apparecchio utilizzato per la lettura delle bande magnetiche e per effettuare copia dei dati contenuti nel badge. L’uomo, che è stato portato nel carcere di piazza Lanza, è accusato di avere prelevato 220 euro di gasolio in poche ore.
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