Precari degli enti locali siciliani, Venturino: “La proroga è una presa in giro”

IL VICE PRESIDENTE DELL’ARS, A MAZARA DEL VALLO, HA ILLUSTRATO I DISEGNI DI LEGGE CHE HA PRESENTATO CHE, INVECE, DANNO UNA RISPOSTA CONCRETA AL PERSONALE PRECARIO DELLA SICILIA

“Precari. Anche la proroga è una presa in giro”. Così il vice presidente dell’Ars, il socialista Antonio Venturino, ha commentato le scorse ore a Mazara del Vallo l’articolo 30 della legge di stabilità regionale n.5 del 2014.

In provincia di Trapani Venturino, che anche il componente della Commissione Lavoro del Parlamento siciliano, ha dato inizio ad una serie di incontri volti a fare il punto sul tema del precariato negli enti locali in Sicilia incontrando centinaia di lavoratori.

“La legge votata all’Assemblea regionale – ha spiegato il deputato, con riferimento alla Finanziaria regionale 2014 – non solo non è una soluzione per i precari degli enti locali, ma non è nemmeno una soluzione tampone. La proroga triennale dei rapporti di lavoro per i precari non è affatto scontata per tutti, dato che possono prorogare per tre anni i contratti a tempo determinato, soltanto quegli enti locali che inseriranno i precari all’interno di un processo di stabilizzazione. Ciò significa che la prospettiva potrà difficilmente essere applicata dalla maggioranza delle amministrazioni siciliane per una serie di motivi, come il rispetto del patto di stabilità interno, la dotazione organica, il fabbisogno triennale del personale e la disponibilità finanziaria degli Enti”.

Accompagnato dall’esperto di diritto del lavoro, Gaetano Aiello, il vice presidente vicario dell’Ars ha esposto le motivazioni che hanno portato alla stesura dei disegni di legge n. 461 e n. 462 che propongono una soluzione organica e tempestiva alla vertenza, attraverso la creazione di un ruolo unico regionale ad esaurimento e di un ruolo sovranumerario dove inserire i precari che rimangono fuori dalle dotazioni organiche ad invarianza di spesa.

“L’invarianza di spesa – conclude Venturino – è suggerita dal semplice fatto che ogni anno la Regione siciliana comunque trova le risorse per garantire l’ennesima proroga. Vogliamo che queste risorse invece vengano erogate agli enti in maniera ordinaria e non eccezionale, attraverso un’integrazione finanziaria del fondo per le Autonomie che ogni anno la Regione eroga agli enti locali

”Prossimo appuntamento con i lavoratori è in provincia di Messina ed è stato fissato per il 3 Marzo 2014 a Sant’Agata di Militello.

 

Redazione

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