Pranzo di San Giuseppe in piazza per i bisognosi «Lo facciamo da 49 anni in ricordo di mio padre»

C’è qualcosa di diverso proprio al centro del solito traffico che come ogni giorno invade piazza San Francesco di Paola. Tra le tante auto parcheggiate, i posteggiatori, i vigili che redarguiscono i troppi automobilisti in doppia fila, proprio in mezzo, tra i ficus e le panchine sembra essere in corso una festa. C’è una lunga tavolata piena di persone che mangiano sorridenti e persino l’animazione musicale, che si trasforma ben presto in karaoke. È quello che succede ogni anno per San Giuseppe ormai da quasi mezzo secolo. Si tratta di un pranzo organizzato per le persone indigenti e bisognose dal cosiddetto “Comitato”. Cosiddetto perché tutti lo ringraziano, anche dal microfono tra una canzone e l’altra, anche se dietro questo comitato ci sono i fratelli Li Causi, persone comuni, che hanno fatto una promessa. 

«Nel 1970 – racconta Rosario, uno dei fratelli Li Causi a MeridioNews – esisteva un comitato di piazza San Francesco di Paola, mio padre ne faceva parte. Erano loro a organizzare ogni anno questo pranzo. Poi col tempo sono rimaste sempre meno persone, l’ultimo sopravvissuto era papà, che ha portato avanti questa usanza. Adesso anche lui non c’è più, ma prima di andarsene ha chiesto a me e ai miei fratelli di occuparci di questa ricorrenza. “Non vi dimenticate mai della festa di San Giuseppe” ci ha detto». Le parole di Rosario si sentono a malapena mentre uno dei commensali si sta cimentando in un’interpretazione-imitazione di Più bella cosa di Eros Ramazzotti. Alla fine del brano l’uomo ringrazia tutti commosso, manda un bacio alla statua di San Giuseppe, portata in piazza per l’occasione, ma non cede il microfono. Viene immediatamente rincuorato dai volontari e sostenuto dagli applausi di tutti. «Grazie a tutti – dice – scusate l’emozione, è la prima volta che partecipo».

«Abbiamo preparato un bel pranzetto – spiega ancora Rosario a cui si illuminano gli occhi ogni volta che gli torna in mente il ricordo del padre, Pippo – Abbiamo l’antipasto all’italiana, la classica pasta con le sarde, la fettina di carne con l’insalata verde. Dolci, profumi e anche qualche vestito». Intanto la piazza tutt’intorno continua a vivere normalmente, come se niente fosse. Qualche passante si ferma per fare un video o una foto, ma ai circa cinquanta invitati al banchetto e ai volontari fa quasi piacere, tutti sono benvenuti nel loro momento di felicità. 

Gabriele Ruggieri

Recent Posts

Ritrovata la ragazza 17enne che era scomparsa da Taormina

È stata ritrovata nella notte, nella zona di Giarre (in provincia di Catania), la17enne che…

18 minuti ago

Il Dna sulle sigarette incastra tre uomini: nel 2022 hanno derubato un benzinaio

Sono stati traditi dalle sigarette. Tre uomini di Palermo sono stati arrestati dalla polizia: l'accusa…

36 minuti ago

Restano impantanati nel fango seguendo il navigatore, turisti salvati nel Palermitano

Due turisti danesi sono rimasti impantanati in una stradina di campagna non asfaltata di Castronovo…

38 minuti ago

Palermo, uomo aggredito e rapinato all’alba: in fuga due persone

Prima l'aggressione, poi la rapina. Alle 6 di stamattina in via Pirandello a Palermo un…

1 ora ago

Acate, a fuoco i mezzi parcheggiati nel cantiere di una ditta

A fuoco i mezzi parcheggiati in un cantiere di una ditta di scavi ad Acate,…

1 ora ago

Le scie chimiche arrivano all’Ars. Il leghista Figuccia scivola sul complotto: «Provocano malattie». Anche immaginarie

Il complotto più mainstream che c'è arriva all'Ars. E lo fa con un'interrogazione presentata dal…

6 ore ago