Pozzallo, la nave Audaz è ripartita con 15 migranti Risolta dopo 5 giorni l’impasse tra Italia e Spagna

La nave militare spagnola Audaz, arrivata ieri a Pozzallo dopo avere sostato davanti a Lampedusa per diversi giorni, è ripartita intorno alle 17.30.

A bordo ci sono anche i 15 migranti che il governo di Pedro Sanchez aveva dichiarato di essere disposto accogliere, per favorire lo sblocco dello stallo legato allo sbarco dell’Open arms, la nave dell’ong spagnola che per quasi tre settimane ha chiesto, senza ottenerlo, un porto sicuro all’Italia. Ed è proprio davanti alla resistenza del governo Lega-M5s che da Madrid era stata presa la decisione di inviare la nave militare Audaz.

In un primo momento, l’intento era quello di favorire il trasbordo dalla Open arms per portare tutti i migranti in Spagna, dopo che il comandante della nave dell’ong aveva fatto sapere che non c’erano più le condizioni per ripartire dalla Sicilia in direzione delle coste iberiche. Le cose sono cambiate quando la procura di Agrigento ha deciso di sequestrare l’Open arms, creando così le condizioni per lo sbarco: a quel punto, la nave Audaz avrebbe voluto prendere a bordo i 15 legati alla redistribuzione dei migranti tra i Paesi Ue. Il condizionale per diversi giorni è stato però d’obbligo: tra Roma e Madrid, come ieri spiegato da MeridioNews, ci sono stati giorni di imbarazzo in seguito all’interpretazione da parte del Viminale dell’iniziativa del governo Sanchez. La lettura data, infatti, è stata quella di un’iniziativa autonoma e non richiesta da Roma, che si è trovata nelle proprie acque una nave militare straniera.

Ieri la vicenda ha registrato lo spostamento della Audaz da Lampedusa a Pozzallo, anche per questioni logistiche legate alla posizione dell’infrastruttura dell’isola delle Pelagie rispetto all’aeroporto e alle possibili interferenze con la strumentazione presente a bordo della nave militare. Fino a stamattina, la presenza della Audaz nella rada di Pozzallo è stata motivata con l’esigenza di fare una sosta tecnica. Poi però nel pomeriggio, l’impasse si è risolta e con alcune motovedette della guardia costiera sono stati portati a bordo i 15 migranti, che adesso sperano di potere iniziare una nuova vita in Europa, dopo un mese molto delicato.

Simone Olivelli

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