Pop up market Sicily va in trasferta. Dopo la due giorni londinese la gita fuori porta questa volta tocca Acireale, dove oltre cento creativi e makers invaderanno piazza Duomo. L’occasione è #100ChieseEdition, un appuntamento pensato dall’amministrazione comunale acese e dal sindaco Roberto Barbagallo che lascia le porte delle chiese aperte al pubblico fino alle 22 di sabato 1 e domenica 2 luglio.
«L’amministrazione ci ha invitato più di una volta – spiega a MeridioNews l’organizzatrice Sarah Spampinato – aspettavamo solo la situazione e il momento giusto». Che è arrivato grazie all’iniziativa che punta alla valorizzazione non solo dei tanti artigiani presenti sul territorio, ma anche delle bellezze architettoniche. «Acireale è la città delle cento campane – continua Spampinato – finora ho avuto modo di vedere solo alcune delle tante chiese e sono una più bella dell’altra». Tra quelle visitabili fino alle 22 la cattedrale di piazza Duomo, la basilica dei Santi Pietro e Paolo e la chiesa del patrono della città, San Sebastiano, dichiarata monumento nazionale.
In programma anche tanta musica. Nei giorni di sabato e domenica, infatti, si alterneranno undici dj che proporranno una varia selezione musicale – dal soul al funk passando per hip hop, rock’n’roll, elettronica e house music – oltre a diversi momenti di ballo dedicati allo swing, al tango e al rockabilly della Boppin’ Crew Catania. Questa sera si esibiranno dal vivo gli 80’s connection, giovane tribute band che punta su un vasto repertorio degli anni ’80, mentre domani sarà la volta del ritmo rock e funk anni 70 degli Africa Vintage.
Spazio anche all’arte, con le mostre Opere dalla strada di Andrea Di Pasquale, Ammenzu a na strata di Salvo Puccio e Paesaggio Siculo di Francesco Molino. «Questa iniziativa – dice l’assessore alla Cultura del Comune di Acireale Antonio Coniglio – rappresenta un’esperienza che raccoglie la sfida dell’innovazione, rompe uno schema tradizionale con una nuova idea di mercato e consente di fare girare l’economia, dimostrando che in Sicilia le cose belle si possono fare».
«Cerchiamo di dimostrare che anche dalle nostre parti è possibile guidare i cittadini a una cultura civica vivendo le città senza auto, inquinamento e smog», commenta Spampinato, che si è prefissata come obiettivo quello di portare del bene nei posti in cui viene ospitato il suo Pop up. Che sta crescendo sempre di più, oltrepassando passo dopo passo i confini catanesi. «Forse arriverà anche a Palermo – svela – ma senza stravolgere la programmazione mensile a Catania, a cui teniamo molto. Molti pensano che lavoriamo con dei pacchetti standard – conclude – ma dietro ogni allestimento c’è un lavoro importante perché siamo sempre diversi e in evoluzione».
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