POLITICANDO/ Governo Crocetta dei flop, dei Giufà o dei dilettanti?

di Carmelo Raffa

 

Noi l’abbiamo definito Governo dei flop per via di alcune scelte improvvisate che, alla fine, hanno prodotto un unico risultato: far emergere ulteriori sprechi inutili di risorse pubbliche. Risorse attinte dalle tasche dei contribuenti che assistono al paradosso di vedersi tartassati da un carico fiscale odioso e insopportabile e, contemporaneamente, vedere i propri soldi buttati.

Subito dopo abbiamo letto su altra testata che i governanti regionali venivano apostrofati come dei “Giufà”, perché si ride dappertutto alle spalle del popolo siciliano per le scelte incaute effettuate dagli amministratori.

Infine dalle dichiarazioni dell’ex capogruppo del Partito Democratico all’Ars, Antonello Cracolici, che parla di “Governo dei dilettanti”.

Insomma niente di buono per il Governo presieduto da Rosario Crocetta che, come abbiamo scritto più volte, non gode di popolarità (in realtà, non ne godeva già all’atto della sua elezione, poiché è arrivato alla presidenza della Regione grazie ai voti dei partiti che lo sostenevano e grazie, soprattutto, alle divisioni esistenti all’epoca nel centrodestra siciliano).

Antonello Cracolici, oltre a constatare  che “Questo è un governo di dilettanti” e che l’assessore “Scilabra si è sabotata da sola”, si spinge a criticare non solo il Governo Crocetta, ma anche il proprio partito:

“Questo è un governo di politici inadeguati, con dentro sei renziani. Il mio partito sta galleggiando, decida cosa vuole fare di questa esperienza. Chi prima ci criticava oggi ci deride. Abbiamo persino resuscitato Forza Italia…”.

Altra doccia amara per il Governo è venuta ieri da parte del deputato regionale Marcello Greco, che fa parte del nuovo Drs, formazione politica vicina alle posizioni dell’ex Ministro Salvatore Cardinale. Greco affermato: “Il governo Crocetta ha fallito e, per come si sono ingarbugliate le cose, non è più un problema legato agli assessori al Lavoro, Giuseppe Bruno e alla Formazione professionale, Nelli Scilabra”.

Insomma secondo Marcello Greco bisogna azzerare tutto e ripartire da zero.

Non si arresta l’attenzione del Segretario della Cisl Regionale, Maurizio Bernava, che non si ferma neanche nel “generale agosto” e continua a fare amare constatazioni: “Su politiche del Lavoro, formazione e sociale – sostiene Bernava – il governatore ha accumulato due anni di fallimenti con tutte le conseguenze sociali. E’ inutile che faccia giochi mediatici, il fallimento del suo Governo e suo personale sono pressoché totali”.

L’opposizione prende posizione ed attraverso i portavoce di Forza Italia, Cinque Stelle e Nuovo centrodestra abbiamo colto che nessuno è disponibile a fare sconti nei prossimi giorni a Rosario Crocetta e dalla sua squadra.

La lista che si richiama a Nello Musumeci – altra formazione all’opposizione – nei giorni scorsi ha offerto assistenza gratuita ai giovani che hanno subito discriminazioni dalle scelte operate dal Governo per la selezione:

“In relazione a quanto annunciato da Nello Musumeci, il coordinamento del Movimento Lista Musumeci informa che coloro i quali vorranno ricevere assistenza gratuita per la tutela dei propri diritti dovranno inviare una mail al seguente indirizzo: GruppoListaMusumeci@ars.sicilia.it”.

Un’altro fronte apertosi col flop del Piano Giovani è quello giudiziario. Siamo certi che la Magistratura di Palermo farà il proprio dovere fino in fondo sia per ciò che concerne le responsabilità dei tecnici che dei politici. A nessuno è lecito di millantare al riguardo alcun salvacondotto.

A questo punto riteniamo che Crocetta nei prossimi giorni abbia due possibilità.

La prima: azzerare tutto e cercare di costituire un Governo di emergenza con tutte le forze politiche presenti all’Ars.

La seconda – della quale da tempo siamo più che convinti -: togliere le tende e ridare la parola al popolo sovrano.

La seconda possibilità darebbe alla Sicilia la certezza matematica dio evitare altri flop e altri disastri.

 

Redazione

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