Secondo intervento nel giro di due mesi alla piscina comunale. Dopo la ristrutturazione completata a ottobre, che è servita fra le altre cose a tappare una falla da 100 litri al giorno, l’amministrazione vuole dotare l’impianto di un tetto fotovoltaico e isolante, risparmiando così sui costi per il riscaldamento e la produzione di acqua calda. Soltanto nel 2013, per fare un esempio, la bolletta del gas è arrivata a ben 380mila euro.
Gli impianti sportivi di Palermo sono vecchi e malandati, si sa. Palasport, diamante del baseball e velodromo sono solo alcuni esempi: atti vandalici, furti, incuria e danneggiamenti a causa del maltempo la fanno da padroni. Giusto tredici mesi fa veniva bocciata la candidatura di Palermo a capitale europea dello sport 2016. I lavori costano e i progetti di rifacimento latitano, tanto che da alcuni mesi l’amministrazione sta studiando la possibilità di affidarli alle federazioni sportive. Fanno eccezione proprio la piscina comunale, lo stadio delle Palme e il Renzo Barbera, sul cui destino è intavolata da tempo una trattativa con Maurizio Zamparini, che vorrebbe un nuovo stadio e un centro sportivo per il suo Palermo.
Adesso arriva questo progetto di rilancio per la struttura di viale del Fante. Un intervento di riqualificazione energetica da 450mila euro che fa parte del piano industriale triennale presentato di recente da Amg. A metterlo a punto sono stati gli uffici dell’assessorato all’Innovazione in collaborazione con la partecipata. La piscina sarà dotata di una copertura perfettamente impermeabile in grado di fungere da isolante termico sia in inverno sia in estate e allo stesso tempo di produrre energia fotovoltaica. Un modo, anche, per risolvere in via definitiva le infiltrazioni d’acqua piovana dal tetto, che nel corso degli ultimi anni hanno richiesto numerosi interventi di tamponamento attraverso la vecchia guaina bituminosa.
«Sotto le nervature metalliche prefabbricate a perfetta tenuta d’acqua – spiega il Comune -, a funzionare da isolanti saranno dei pannelli rigidi in polimero uniti ed una intercapedine ventilata capace, durante la prolungata stagione calda siciliana, di ridurre drasticamente il flusso termico dovuto all’irraggiamento solare e in grado, d’inverno, di limitare le perdite di calore dall’interno all’esterno della piscina attraverso il grande tetto di oltre 2mila metri quadri. Sulla parte esterna – prosegue la nota -, il nuovo sistema tecnologico permette l’inserimento sulla copertura di una guaina fotovoltaica in silicio amorfo perfettamente integrata dal punto di vista architettonico, capace di generare ogni anno 150mila chilowattora, per un risparmio superiore ai 30mila euro sulla bolletta di 170mila pagata dal Comune per il consumo di circa 800mila chilowattora elettrici».
«Questo progetto – sottolinea l’ingegnere Antonio Mazzon dell’assessorato per l’Innovazione – è in linea con gli indirizzi del Piano di azione per l’energia sostenibile approvato il 31 luglio dal Consiglio comunale, dove sono indicate una serie di azioni finalizzate alla riduzione delle emissioni di gas serra, fra l’altro attraverso iniziative di efficientamento energetico degli edifici».
Per il presidente di Amg Mario Pagliaro «questo è il primo esito concreto della progettualità anticipata con il piano industriale 2016-2018 con cui la nostra azienda offrirà al Comune e alla città nuovi servizi nel campo dell’efficienza energetica e dell’energia solare».
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